BERLUSCONI: No all’astensione e al voto ai partitini

Care amiche, cari amici,

il 28 e 29 marzo saremo nuovamente chiamati di fronte ad una nuova scelta di campo. Una scelta precisa: tra il Popolo della Libertà, il nostro governo del fare da una parte e la sinistra delle critiche, del pessimismo, del catastrofismo dall’altra.

E’ una scelta tra due modi opposti di intendere la politica e il governo. Tra chi come noi ha saputo affrontare la più grave crisi economica del secolo senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini e la sinistra delle tasse e degli sprechi.
Quella sinistra che, quando è stata al governo, ha portato la pressione fiscale a livelli record e, se tornasse, ripristinerebbe l’Imposta Comunale sugli Immobili, che noi abbiamo abolito, raddoppierebbe la tassazione dei BOT e dei CCT, introdurrebbe un’imposta patrimoniale su tutti i beni, compresi gli appartamenti più piccoli, autorizzerebbe le intercettazioni telefoniche su tutto e su tutti, spalancherebbe le frontiere agli extracomunitari.

Di fronte al pericolo che la sinistra possa vincere nelle Regioni, è importante non disperdere alcun voto. Non bisogna, perciò, né dare il proprio consenso a liste che non avranno alcun peso in consiglio regionale, né farsi tentare dall’indifferenza, scegliendo l’astensione.
Con la vittoria del Popolo della Libertà, e dei candidati governatori della nostra coalizione, sarà possibile creare una sintonia tra le giunte regionali e il governo nazionale, elemento imprescindibile per realizzare molte iniziative che miglioreranno la vita dei cittadini.
Ci siamo posti degli obiettivi ambiziosi, che i nostri candidati governatori hanno sottoscritto nella grande manifestazione di Piazza San Giovanni:

· Attuazione immediata del Piano casa, finora ostacolato dalla sinistra, per ampliare le abitazioni mono e bifamiliari senza alcuna formalità burocratica, anche per accrescere il patrimonio e la ricchezza delle famiglie e al fine di creare lavoro e sostenere le piccole e medie imprese;

· Snellimento significativo di tutte le procedure burocratiche, eliminando almeno cento leggi regionali, tagliando le tasse e dando la possibilità di creare un’impresa in un solo giorno;

· Realizzazione di una sanità più efficiente, con il dimezzamento dei giorni di attesa nelle cosiddette liste d’attesa e il potenziamento della prevenzione;

· Messa a dimora nelle 13 regioni di complessivi cento milioni di alberi e creazione di più piste ciclabili per contribuire a fare dell’Italia il giardino d’Europa.

Un pensiero particolare, inoltre, va ai nostri elettori di Roma e Provincia. Lì, è successo ciò che temevamo: la lista del Popolo della Libertà è stata ingiustamente esclusa dal voto per favorire la sinistra. Per questo, è necessario votare compatti e mettere una maxi croce, sul nome di Renata Polverini, che è la nostra candidata al governo della Regione per portare il nostro buongoverno anche nel Lazio

Silvio Berlusconi
L’appello al voto di Silvio Berlusconi pubblicato dal sito www.affaritaliani.it

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