Caro Salvatore:”Silvio Berlusconi ha annunciato che dopo le elezioni regionali inizierà una storica fase di riforme istituzionali”
Berluschino, il presidennte di nessuno e di tutti, credo non conosca la Costituzione Italiana, il presidente del consiglio con i decreti legge e i voti di fiducia ha dei poteri che nemmeno il presidente americano ha, poverino per far passare una legge sacrosanta sulla sanita’ ha dovuto elemosinare per uno o piu’ voti dei repubblicani e con un compromesso sull’aborto, in Italia, basta un decreto del presidente del consiglio. “L'elezione diretta del presidente della Repubblica e quella del premier”, secondo la nostra Costituzione non esiste né in cielo, né in terra, verrebbero meno le garanzie istituzionali e gli equilibri parlamentari.
Pe una riforma istituzionale verso il presidenzialismo, occorre in primisi cambiare la legge elettorale, abolire il premio di maggioranza e le liste bloccare, alolire i decreti e i voto di fiducia e allora. solo allora si puo’ parlare di elezione diretta del Capo dello Stato, con poteri di revocare del mandato al premier che vince le elezioni nazionali, garantendo a quest’ulimo di nominare e a sua volta recocare il mandato ai ministri. Occorre altresi’ re-indrodurre il voto di preferenza e un sistema elettorale unificato proporzionale senza limite di sbarramento o maggioritario uninominale e a livelli collegiali. La nostra Repubblica e’ una democrazia partecipativa e rapprensentativa e la sua natura non puo’ essere oggetto di revisione costituzionale con sondaggi, decreti o leggi ordinarie.
Da: La Costituzione che ho in mente
(riflessioni di un italiano all’estero)
