La Regione Campania, come tutto il Mezzogiorno, è oggi ad un bivio unico ed irripetibile.
Le elezioni del 28 e 29 Marzo rappresentano una occasione da non perdere per dar forma concretamente ad una Regione che trae forza dalle sue ineguagliabili potenzialità, fatte di storia, cultura, tradizioni, saperi e le trasforma in sviluppo sostenibile, economia, politiche attive per il lavoro e innovazione.
E’importante che Napoli, la Campania e il Mezzogiorno non sfumino la propria forza e capacità di osteggiare e rovesciare la politica avversa che il governo centrale sta perseguendo. E’anche vero che ci sono stati molti limiti nella classe dirigente meridionale e campana per i quali non basta l’autocritica ma serve un vero e proprio rinnovamento a partire dalle istituzioni e dalle classi dirigenti stesse. La Campania e il Sud stanno pagando a caro prezzo, più delle altre zone d’Italia, la crisi economica mondiale e l’allontanamento delle loro esigenze dall'agenda politica nazionale non ha aiutato certamente in questo periodo così difficile. Occorre trovare quindi alla svelta una soluzione e cercare di ottenere un grande risultato per il centrosinistra e per il Pd.
A livello nazionale, dopo due anni di assenza di politiche e di riforme, il Governo Berlusconi sta crollando sui propri errori.
A livello regionale, in Campania oramai lo scontro tra i candidati è ben evidente a tutti: il carismatico De Luca è uomo che ha sempre e sapientemente lavorato materialmente sul territorio, che esce da una fortissima e positiva esperienza di trasformazione della città di Salerno, Caldoro è un politico di sub-governo nazionale lanciato in un territorio che poco conosce.
Una occasione per cambiare la Campania come questa è quindi unica e irripetibile.
Il Presidente De Luca si farà sicuramente portatore di tutte le nuove istanze di cambiamento che la Campania deve affrontare e vincere, ed in primis:
– Il tema dell’efficienza della amministrazione pubblica, a partire dalla Sanità, come volano per lo sviluppo di capitale sociale;
– Il tema Energetico – Ambientale (in particolare la green economy) come tema sottostante a tutte le politiche di cambiamento settoriale;
– L’Innovazione quale risultato della messa in moto di processi virtuosi tra le enormi ricchezze di sapere sparse ( i centri universitari e di ricerca di eccellenza campani e le importanti piccole e grandi realtà imprenditoriali);
– Il Turismo sostenibile quale motore di attrattività di capitali e di saperi;
– Il Bacino Euro-Mediterraneo quale riferimento di crescita per le future generazioni;
– Il contrasto all’illegalità e al sommerso per migliorare la qualità della vita soprattutto delle giovani generazioni;
– I fondi strutturali 2007 – 2013, i programmi dell’Unione per il Mediterraneo, i programmi a sportello Bruxelles e il loro corretto impiego e utilizzo;
– I programmi infrastrutturali, la cooperazione interregionale nonché creazione di “commissioni ad hoc” composte da rappresentanti delle Amministrazioni e del sistema imprenditoriale, con lo scopo di analizzare i problemi relativi all’attuazione degli interventi e proporre soluzioni operative in grado di accelerare le realizzazioni.
Tutto questo per rilanciare l’entusiasmo e l’orgoglio in una Regione che per troppo tempo è stata costretta a camminare a testa bassa.
E’ per questo che Innovatori Europei sostengono con forza Vincenzo De Luca alla Presidenza della Regione ed Igina Di Napoli al Consiglio Regionale.
Cambiamo la Campania il 28 e 29 Marzo 2010.
Con loro si può!
Gli Innovatori Europei
Massimo Preziuso
Luisa Pezone