Sanità , Ciocchetti: “Dopo cinque anni di nulla, Montino racconta una storia che i cittadini del Lazio non vivono"

“La responsabilità per essere arrivati a questa condizione della sanità è tutta della giunta regionale che ha perso anni sulla polemica del debito, non ha verificato l’attività dei direttori generali difendendone con le unghie le poltrone e non ha avuto il coraggio di entrare nei vari meccanismi dove si espande la spesa, senza dare alla sua azione quel necessario riferimento programmatico. È evidente che di fronte al fatto che la gestione Marrazzo ha continuato a produrre disavanzi, gia' il governo prodi avvio' la procedura di commissariamento della sanità del Lazio. Infatti, nonostante le risorse drenate dai cittadini con l’aumento dell’irpef, dell’irap e dei ticket,e i tagli dei posti letto e delle prestazioni, il bilancio del 2009 si è chiuso con un debito di 1 miliardo e 700 milioni, e non si è posto fine all’ingovernabilità della spesa”. Lo dichiara il Segretario Regionale UDC Luciano Ciocchetti.

“La questione dell’entità del debito lasciato dalla giunta Storace – continua – risulta una tiritera di una realta' molto piu' complessa che ha attraversato tutti gli ultimi venti anni di governo della sanita' del Lazio con l' incapacita' di tutte le classi dirigenti che si sono succedute al governo della regione di affrontare i nodi strutturali che portano ad alimentare la situazione debitoria. La sanita' ospedalicentrica e romanocentrica e un “costo della politica” assolutamente inaccettabile e insostenibile come una organizzazione imperniata su Asl gestori di servizi che alimentano la spesa , invece di regolarla. Su questo Montino non dice nulla.

All’ultima giunta di centro-destra, invece, va il merito innegabile di aver aperto e valorizzato strutture ospedaliere come il S. Andrea, il Policlinico Tor Vergata e il S. Raffaele, fiori all'occhiello della sanità laziale e non solo. Non si tratta – conclude Ciocchetti – di ripercorrere la strada di ridurre o meno le responsabilità, la verità è che il debito sanitario è il risultato di una storia lunga che le diverse giunte hanno ereditato, a causa della ingovernabilità delle spese. Questa ingovernabilità va affrontata con coraggio e con verifiche reali, misure che il nostro programma di riassetto sanitario è in grado di garantire, grazie anche alle qualità di Renata Polverini che rappresenta la persona giusta per assicurare il cambiamento di cui questa regione ha bisogno”.

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