Lucetta Scaraffia sa bene

Lucetta Scaraffia, su L'Osservatore Romano (11 marzo) scrive: “La Mulieris dignitatem di Giovanni Paolo II ha ricordato infatti come alle donne debbano venire attribuiti ruoli di eguale importanza, sebbene di diversa natura, a quelli degli uomini nella vita della Chiesa…Il problema però è che a questa importante elaborazione teorica non ha fatto seguito con altrettanta nettezza una trasformazione nella partecipazione femminile alla vita della Chiesa”. Lucetta sa bene, ma ovviamente scrivendo su L'Osservatore non può dirlo, che non sarà possibile conferire alle donne nella Chiesa ruoli di uguale importanza, sino a che la Chiesa si ostinerà a negare alle donne il sacerdozio, e quindi la possibilità di diventare Papa. Lucetta sa bene, ma anche questo non può dirlo, che i motivi che inducono la Chiesa a negare il sacerdozio femminile, oltre a contrastare palesemente con la ragione e col buon senso, non trovano serio fondamento nel Vangelo. Lucetta, infine, sa bene che Cristo “qui e ora”, non farebbe distinzioni di sorta, e che se dovesse scegliere gli apostoli nel nostro tempo, non esiterebbe a nominare sei donne e sei uomini. Anzi, poiché le donne sono meno egoiste degli uomini, e più inclini al sacrificio, è probabile che sceglierebbe un numero minore di uomini.

Renato Pierri

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