AMBIENTE: BONELLI A PRESTIGIACOMO; MA QUALE SPECULAZIONE…

AMBIENTE: BONELLI A PRESTIGIACOMO; MA QUALE SPECULAZIONE…
MINISTRO DOVREBBE VERGOGNARSI PER NORMA CHE FAVORISCE INQUINATORI

“Ma quale speculazione! La depenalizzazione sugli scarichi industriali c'è
stata e il ministro Prestigiacomo dovrebbe solo vergognarsi per aver
proposto e fatto approvare una norma che fa un regalo agli inquinatori”.
Risponde così Angelo Bonelli alle accuse del ministro dell'Ambiente che
accusava i Verdi di strumentalizzazioni sulla depenalizzazione degli
scarichi delle acque reflue approvata lo scorso 2 febbraio.

“La norma che il ministro Prestigiacomo ha proposto e fatto approvare che
prevede che una volta superati i limiti di sostanze come
alluminio, bario, boro, ferro, manganese, ecc., non scatti più il reato
penale ma la sanzione amministrativa -. Invitiamo il ministro a leggere
quanto affermano importanti riviste giuridiche (ad esempio
www.dirittoallambiente.net) ed autorevoli magistrati che parlano di
depenalizzazione”.

NUCLEARE. BONELLI (VERDI), E' ANTIECONOMICO E PERICOLOSO PER SALUTE
COMUNICATO STAMPA

NUCLEARE. BONELLI (VERDI), E' ANTIECONOMICO E PERICOLOSO PER SALUTE
TERRA NE METTE IN EVIDENZA TUTTI I RISCHI. GOVERNO INDICHI SITI PRIMA
REGIONALI

“Il nucleare non solo è antieconomico ma mette a rischio la salute dei
cittadini. Per questo è necessario che il governo indichi i siti delle
centrali prima delle elezioni regionali. Ma sono sicuro che questo non
avverrà perché il governo teme un boomerang elettorale”. Lo dichiara il
presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli commentando l'intervista a
Giuseppe Miserotti, presidente dell'Ordine dei medici di Piacenza e membro
dell'Isde pubblicata ieri dal quotidiano ecologista Terra.

“I cittadini dovrebbero essere informati sul fatto che nel solo 2007 nel
mondo si sono registrati 942 incidenti 'minori' a centrali atomiche e
sull'aumento del 433 per cento in Francia dei casi di cancro alla tiroide
(strettamente legati al nucleare) dal 1980 al 2005 – conclude Bonelli -. E'
sconcertante che se ci fosse un incidente a Caorso verrebbe contaminata
tutta la Val Padana che rappresenta il 40% della produzione agroalimentare
del nostro paese”.

AMBIENTE: LAMBRO; BONELLI (VERDI), TUTTE STRUTTURE DELLO STATO SIANO MOBILITATE
COMUNICATO STAMPA

AMBIENTE: LAMBRO; BONELLI (VERDI), TUTTE STRUTTURE DELLO STATO SIANO
MOBILITATE
INVIARE REPARTI GENIO MILITARE PER IMPEDIRE CONTAMINAZIONE DELTA ED ASTA
FLUVIALE PO

“Per affrontare il disastro ambientale del fiume Lambro siano mobilitate
tutte le strutture dello Stato, anche l'esercito, a cominciare dai reparti
del genio militare specializzati nelle operazioni di disinquinameto”. Lo
chiede il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “A
quarantotto ore dallo sversamento è incredibile che non sia ancora stato
costituito un coordinamento nazionale per gli interventi contro la chiazza
nera: le regioni investite che stanno facendo del loro meglio, non possono
continuare ad intervenire ognuna per conto proprio”.

“Siamo dinanzi ad un disastro ambientale di proporzioni enormi – conclude
Bonelli -. Bisogna impedire con tutti i mezzi che la macchia oleosacontamini il delta
e l'asta fluviale del Po e che i dieci milioni di metri cubi di petrolio
arrivino alle aree umide ed agli habitat di estrema importanza”.

Roma, 25 Febbraio 2010

AMBIENTE. WWF A CANDIDATI GOVERNATORI: ECCO COSA VI CHIEDIAMO
DECALOGO E MAPPA CRITICA PER MEGLIO TUTELARE TERRITORIO.
(DIRE) Roma, 25 feb. – “Ricominciare dalla 'A' di ambiente”.
Questa la richiesta del Wwf Italia ai candidati alla presidenza delle Regioni, ai quali gli ambientalisti chiedono “quanto 'pesa' il tema nelle loro
agende”. A tutti i candidati delle tredici Regioni al voto a marzo per il rinnovo della presidenza, l'associazione del Panda provvedera' a distribuire
un 'Decalogo dell'ambiente' con le dieci cose da fare insieme alla 'Mappa delle emergenze ambientali' di ciascuna regione.
“Mai come in questo momento di ripetute crisi ambientali e' fondamentale il ruolo delle Regioni”, sostiene Stefano Leoni, presidente del Wwf, che
lamenta come sussista “ancora una sproporzione tra le competenze attribuite alle Regioni in materia ambientale e le risorse messe a disposizione”.
Infatti, spiega, “queste spendono oggi per l'ambiente in media 75 euro l'anno pro capite, una cifra che complessivamente e' pari a solo lo 0,31% del
Pil (poco piu' di 2,4 miliardi di euro: il 64% destinato alla difesa dell'ambiente, il 36% a gestire le risorse naturali)”.
Pertanto, continua Leoni, “il nostro appello, lanciato proprio nell'Anno della Biodiversita', e' di investire nella difesa della natura, ripartendo da
un tema che accomuna tutti i cittadini”.
Salvare l'ambiente, conclude, “vuol dire tutela della salute, investimenti per lanciare seriamente la green-economy, futuro garantito alle nuove
generazioni”

In materia ambientale, il Wwf chiede impegni precisi attraverso il 'Decalogo dell'ambiente', che sara' presentato a tutti i candidati alla presidenza
delle Regioni. Ecco, uno per uno, i consigli dell'associazione del Panda”:

1) Tutelare la ricchezza naturale delle regioni, predisponendo Piani d'azione regionali e inserendo la tutela della biodiversita' nella pianificazione
territoriale e nei programmi operativi economico-finanziari;

2) Perseguire l'Obiettivo: consumo del suolo “zero”, prevedendo che i nuovi piani paesistici contengano obiettivi chiari e misurabili di riduzione
progressiva e significativa del consumo del suolo (favorito da interventi estemporanei, da abbandonare, come il Piano casa);

3) Pianificare per prevenire il dissesto idrogeologico, adottando Piani di tutela delle acque in linea con l'Europa che facciano decollare la gestione
dei Distretti idrografici per contrastare il rischio idrogeologico e conseguire il traguardo del “buono stato ecologico di laghi e fiumi”;

4) Far respirare i territori assediati dal traffico, inserendo nei Piani regionali dei trasporti obiettivi espliciti di riduzione delle emissioni di
CO2, di rientro nei limiti per l'inquinamento dell'aria e di riduzione del rumore e non prevedendo la costruzione di nuove autostradeContinuano i
dieci consigli per l'ambiente del Wwf contenuti nel decalogo che verra' presentato ai candidati governatori:

5) Predisporre l'alternativa al nucleare, adeguando i Piani energetici regionali ai nuovi obiettivi internazionali di riduzione dei gas serra (-30%
entro il 2020 e -80% entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990) attraverso il risparmio, l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili e
contrastando qualsiasi realizzazione/riconversione di impianti a carbone, nonche' la costruzione di centrali nucleari, assolutamente inutili, dannose
ed economicamente insostenibili;

6) Contribuire alla lotta sui cambiamenti climatici, elaborando Piani strategici regionali che fissino obiettivi per la riduzione di Co2 in tutti i
settori (in particolare quelli non sottoposti all'emission trading: trasporti, settore civile, agricoltura) e linee d'azione per l'adattamento ai
cambiamenti climatici;

7) premiare chi riduce i rifiuti, redigendo i Programmi di prevenzione dei rifiuti richiesti dalla Commissione Europea e perseguendo l'obiettivo di
riduzione dei rifiuti, anche sollecitando i Comuni ad usare virtuosamente la leva fiscale con il passaggio dalle tasse attuali a tariffe premianti per
chi adotta comportamenti virtuosiEcco gli ultimi consigli del Wwf contenuti nel 'Decalogo dell'ambiente' che verra' dato ai candidati presidenti delle
Regioni:

8) Consolidare la rete delle aree protette, sviluppando una rete di aree protette, collegate alla Rete Natura 2000 (tutelata dall'Europa) basata
sull'efficienza e l'efficacia degli interventi programmati e pianificati;

9) Contrastare la caccia selvaggia, non promuovendo modifiche peggiorative alla legge quadro sulla caccia (come stabilito dalla Conferenza delle
Regioni), contenendo la pressione venatoria e non derogando dall'elenco delle specie cacciabili stabilito dall'Europa;

10) Educare all'ambiente, rafforzando il sistema Infea (Informazione, formazione, educazione ambientale) e integrandolo con le attivita' educative
delle scuole e le attivita' di formazioneMa non c'e' solo il decalogo nel 'programma' del Wwf per la salvaguardia di ambiente e territorio: tante,
infatti, le richieste alla Regioni. Al nord l'associazione del Panda chiede in Veneto “il radicale ridimensionamento del Piano regionale
dell'attivita' di cava e il blocco del progetto della mega-discarica di amianto (la piu' grande d'Europa con ben 500.000 metri cubi di asbesto
stoccati in 9 ettari)” prevista in una cava a sud di Roverchiara (Verona), zona umida vincolata dalla Regione.
In Lombardia si chiede il blocco della terza pista dell'aeroporto di Malpensa, e “interventi concreti per il miglioramento della qualita' dell'aria”
insieme a “l'adozione delle misure supplementari per tutelare il Po indicate nel Piano di gestione idrografico padano”. In Piemonte, gli ambientalisti
vorrebbero che si desse “priorita' agli interventi sul nodo ferroviario di Torino e sul Servizio ferroviario metropolitano, invece di perseguire
l'obiettivo di una inutile nuova linea ad AV Torino-Lione”.Nell'Italia centrale il Wwf chiede, in Toscana, “la razionalizzazione degli interventi
infrastrutturali puntando sull'aeroporto di Pisa invece che sugli scali minori di Peretola (Firenze) e Ampugnano (Siena) e sul potenziamento a 4
corsie della SS1 Aurelia tra Rosignano e Civitavecchia invece che sull'Autostrada Tirrenica”. Nel Lazio, per gli ambientalisti sarebbe invece gradito
“un ripensamento su quegli interventi infrastrutturali che, se realizzati, avranno un pesante impatto sul paesaggio, su aree sottoposte a vincoli
naturalistici, culturali, archeologici e idrogeologici” quali il Corridoio intermodale Roma-Latina, l'aeroporto ed il porto di Fiumicino.
Nel sud il Wwf chiede alla Basilicata di “sospendere la concessione di ulteriori permessi di ricerca ed estrazione petrolifera e avviare
immediatamente il monitoraggio ambientale della Val d'Agri”, oltre a “istituire” il parco regionale dei Calanchi. Alla Calabria rinnovati gli inviti a
“fuoriuscire dalla Stretto di Messina spa” e “opporsi al ponte sullo Stretto”. In Puglia, infine, si chiede l'approvazione di piani per “affrontare e
risolvere le criticita' ambientali relative agli insediamenti industriali di Brindisi-Cerano e Taranto-Ilva” e, allo stesso tempo, costituire un
sistema informatizzato in rete con le Province e gli Enti gestori delle aree naturali protette per la pianificazione e la corretta gestione integrata
dei Siti Natura e della aree protette.

(ComIEbo/ Dire) 10:39 25-02-10

ORCA UCCIDE ISTRUTTRICE: ENPA, BASTA CATTIVITA' PER PREDATORI
(AGI) – Roma, 25 feb. – “L'orca Tilikum, un maschio di 30 anni prigioniero del Sea World di Orlando (Florida), gia' “responsabile” della morte di
altre due persone rispettivamente nel 1991 e nel 1999, ha messo in atto un vero e proprio attacco contro la sua addestratrice, deceduta per
annegamento”, dichiara Ilaria Ferri, Direttore Scientifico e responsabile rapporti internazionali dell'Ente Nazionale Protezione Animali.
“Condivido il parere della collega e ricercatrice Naomi Rose di Humane Society of United States che ha avuto modo di visionare il filmato
dell'accaduto. L'Orca – spiega Ferri – si e' semplicemente comportata da orca e nonostante il diseducativo esempio che di questi animali viene dato in
tutti gli oceanari del mondo, che la presentano alla stregua di un animale domestico, si tratta in realta' di un animale selvatico di ben 6 tonnellate
di peso che ha messo in atto un normale comportamento di aggressione. Cio' dimostra ancora una volta la totale ed inaccettabile vita in cattivita' di
questi animali, sociali e intelligenti costretti, in un mondo artificiale e privo di stimoli e sottoposti alla deprivazione alimentare per essere
addestrati”. “Abbiamo richiesto al Presidente Obama e al Governatore della Florida Crist di considerare l'ipotesi di liberare le orche dalla
cattivita' inserendole in un piano di riabilitazione e rilascio, come gia' accaduto per Keiko, un'orca in cattivita' poi riabilitata e liberata, gia'
protagonista del Film Free Willy – conclude il direttore scientifico dell'Enpa -. Non oso infatti pensare a cosa potrebbe succedere a questo giovane
esemplare di orca ora detenuto in uno spazio piccolissimo pari al doppio della sua lunghezza. Una vergogna”.
251613 FEB 10

APC-RINNOVABILI/ NEGLI USA PROGETTI PER IMPIANTI IN AREE DISMESSE
Roma, 25 feb. (Apcom-Nuova Europa) – L'Agenzia americana per la protezione dell'ambiente (EPA) il National Renewable Energy Laboratory (NREL- il
principale centro di ricerca USA sulle fonti rinnovabili, emanazione del Dipartimento all'Energia) stanno valutando la possibilità di utilizzare aree
industriali dismesse, ex discariche, cave e miniere dismesse per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili.
Il progetto – per il quale l'Agenzia di Protezione Ambientale statunitense prevede di investire 650.000 dollari – fa parte del RE-Powering America's
Land , iniziativa che principalmente ha l'obiettivo di ridurre l'occupazione di aree verdi per la localizzazione di impianti energetici e insediamenti
industriali.

Al momento si stanno esaminando le caratteristiche di 12 siti, localizzati in California, Florida, Kansas, Massachusetts, Michigan, Minnesota,
Pennsylvania, Puerto Rico, Rhode Island, West Virginia, e Wisconsin.

Per ognuna di queste aree verrà esaminato il potenziale di sviluppo energetico in relazione alle diverse tecnologie disponibili (solare, eolico e
mini idro). Per la fonte (o le fonti) giudicata più idonea sarà quindi realizzato uno studio dettagliato sulla tecnologia scelta, la sua
collocazione, la capacità di generazione, il ritorno economico e la fattibilità economica del progetto.

Secondo l'EPA negli USA sono disponibili 490.000 possibili siti, pari a 607 km quadrati di aree contaminate da utilizzare per lo sviluppo delle fonti
rinnovabili. Di rilievo anche il fatto – sottolinea nota EPA – che presso tali aree sono già presenti strade, reti elettriche e altre infrastrutture
di vario genere.

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