Partito lo sgombero all’Idroscalo di Ostia

Il responsabile per Roma dell'Italia dei Diritti: “Decisione opportuna, che non deve trasformarsi in un'operazione di speculazione edilizia”

Roma, 24 febbraio 2010 – “Se la legge viene infranta è inevitabile agire di conseguenza, tuttavia abbiamo il dovere di garantire sempre la dignità di coloro che subiscono provvedimenti che alterano fortemente le proprie condizioni di vita”.

Così Alessandro Calgani, responsabile romano dell'Italia dei Diritti, commenta l'arrivo delle ruspe del Comune per abbattere le prime baracche realizzate abusivamente negli ultimi cinquant'anni a ridosso del mare nell'area dell'Idroscalo di Ostia.
Nel 2002 all'intera zona il piano di assetto idrogeologico aveva attribuito la classe di rischio R4, la più elevata.
Alta la tensione fra i residenti.

“La necessità di azioni preventive al fine di evitare vere e proprie tragedie – denota l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – non deve essere assolutamente tramutata in una mossa di pura speculazione edilizia. Non si commettano gli stessi errori dei progetti già sviluppati su quell'area”.

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