“Siamo ormai purtroppo abituati alla politica del ‘tanto peggio tanto meglio’, da parte dei partiti di opposizione, delle testate di opposizione, del sindacato di opposizione e via dicendo, politica che, con l’intento di danneggiare il Governo e la maggioranza, descrive un quadro fallimentare che fa male a tutto il Paese e a tutti.
Un atteggiamento di questo genere, ancorchè non condivisibile, non lo si può concedere, però, ad un’istituzione come la Banca d’Italia, che, già in un recente passato, ha comunicato pessimistici e non fondati dati sulla disoccupazione nel Paese assolutamente difformi dal dato che invece ci viene attribuito dall’Europa.
E ora viene resa pubblica una loro analisi da cui emergerebbe che l’operazione scudo fiscale avrebbe portato a soli 35 miliardi di rientri effettivi contro i 93 dichiarati, invece, dall’Agenzia delle Entrate.
I conti non tornano, perché si scambiano i fischi per fiaschi!
Chi conosce la materia sa benissimo che i 60 miliardi di provenienza elvetica sono dovuti per forza rientrare, non avendo la possibilità di essere regolarizzati, visto che la Svizzera non è presente nella ‘White List’.
Si è cercato di vendere come totale del rientro effettivo i 35 miliardi che rappresentano invece solo il flusso finanziario attraverso bonifici, mentre in realtà, come chiaramente spiegato dall’Agenzia delle Entrate, sono ben 93 i miliardi di beni che sono rientrati e 2 quelli regolarizzati.
Questi risultati dimostrano che l’operazione ‘scudo fiscale’ rappresenta il più grande successo di sempre.
Bankitalia torni ai suoi doveri istituzionali, tra i quali vi è anche la sorveglianza su quello che viene evaso a San Marino, Paese che talvolta pare avere dei ‘patronage’ particolari.”
Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord.