Sicurezza a Roma, il questore sceglie di chiudere altri presidi di Polizia

Sit – in di protesta della Consap

“Una politica devastante quella della sicurezza su Roma” va giù durissima la
Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, sindacato maggiormente
rappresentativo della Polizia di Stato, che preannuncia per lunedì prossimo
22 febbraio tre sit – in di protesta davanti ai presidi di polizia che il
questore di Roma, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, ha
proposto per la chiusura.
La vastità del territorio della capitale – prosegue la Consap – fa sì che la
maggior forma di deterrente contro la criminalità sia il controllo del
territorio, una presenza che si garantisce in prima battuta con il personale
ed in secondo battuta con le sedi di polizia. In questo contesto proseguire
con le chiusure non produce risultati.
Cosi dopo Montesacro, Fregene, Porta del Popolo, Centocelle, Tor Bella
Monaca, chiusi tutti in epoca recente, ora il Questore Caruso ha proposto la
chiusura in un sol colpo di Torpignattara, Porta Pia ed i presidi Rai delle
sedi di viale Mazzini, via Teulada, Saxa Rubra, Salario e Dear. Contro
questa politica dell'arretramento inesorabile delle presenza di polizia
nella città di Roma e nella provincia, la Consap effettuerà sit-in con
volantinaggio di protesta davanti alle sedi in procinto di chiusura
rivendicando maggior coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nelle
scelte che investono il personale e soprattutto di smetterla di far pagare
ai cittadini, togliendo la polizia dai quartieri, il prezzo di tagli
indiscriminati che stanno portando al collasso la polizia a Roma.
“Il dottor Caruso non ci sorprende – afferma Giorgio Innocenzi Segretario
Generale della Consap che guiderà il volantinaggio davanti ai presidi Rai
della Polizia di Stato – sapevamo che riorganizzare per i vertici della
polizia equivale a chiudere presidi sul territorio, ma è gravissimo se
queste chiusure, che modificano spesso in peggio la vita professionale e
privata del personale vengano decise senza un confronto preventivo con le
organizzazioni sindacali questo è testimonianza di una scarsa sensibilità
nel contemperare le esigenze di recupero delle risorse con le necessità
della città. Chiediamo che qualcuno dei vertici ci spieghi – conclude
Innocenzi – come sia possibile che i presidi Rai della Polizia di Stato che
si trovano lì fin dall'apertura dell'azienda intorno alla metà del 1940,
oggi a distanza di 70 anni siano improvvisamente sono diventati inutili?”.
UFFICIO STAMPA CONSAP

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