INTERVENTO IN AULA LUMIA (PD) SU FIAT TERMINI IMERESE

LUMIA (PD). Signor Presidente, ci aspettavamo oggi in quest’Aula una lettura del Governo che fosse autonoma e libera, una lettura dei dati capace di rappresentare come stanno realmente le cose. Ministro, è grave che lei venga in questa sede a fare una lettura minimale, debole, parziale, in grado solo di presentare i dati offerti dal piano industriale della Fiat. Lei sa, Ministro, che in tutto il mondo i Governi sono intervenuti attraverso i loro massimi leader.È intervenuto direttamente Obama, il quale non si è limitato a recepire i dati parziali della crisi del settore dell’industria negli Stati Uniti; così Sarkozy in Francia, la Merkel in Germania, Brown in Inghilterra e persino il Governo spagnolo, anche se in quel Paese non c’è una casa automobilistica, è intervenuto direttamente.
Ministro, lei non ci ha detto cosa il Governo ha fatto per modificare, anche parzialmente, il piano industriale della FIAT. Ci ha detto solo che la FIAT ha deciso di chiudere Termini Imerese e nel descrivere i dati che ci ha presentato sullo stabilimento di Termini Imerese, si è assunto una gravissima responsabilità: di giustificare di fatto una scelta della FIAT, sbagliata e incoerente: una scelta che non ha alcun fondamento industriale, neanche rispetto alla crisi del settore delle automobili nel mondo e alla scelta della FIAT di diventare una grande industria globale. Siamo l’unico tra i Paesi industrializzati, che di fronte al Paese, alla Sicilia, allo stabilimento di Termini Imerese vede un Governo notaio; come Governo siete intervenuti in ritardo;
siete stati un Governo incerto; avete costruito un tavolo fragilissimo; siete un Governo che non pone questioni, che non avanza soluzioni, che non mette sul tavolo della negoziazione quello che tutti gli altri Paesi hanno fatto: risorse finanziarie e incentivi.
Ministro, lei ha detto solo una verità; siamo il secondo Paese manifatturiero in Europa; poi ha nascosto che siamo l’ultimo Paese, tra quelli industrializzati, nella produzione di automobili. Ministro, lei sa che in Francia si producono oltre 3 milioni di automobili; ben al di sopra della loro domanda di mercato; anche in Germania si producono ben 6 milioni di automobili, molto al di sopra della domanda di mercato: così al di sopra, che lì si produce, pari cento la domanda, ben il 170 per cento. Ma così anche… Ministro, se la smette di telefonare e interloquire…
ASCIUTTI (PdL). Ma come si permette!
LUMIA (PD). Se la smette di telefonare e interloquire, visti i dati…
BONFRISCO (PdL). Basta!
LUMIA (PD). Ci sono dei dati che lei deve ascoltare, visto che non li ha presentati in Parlamento, e che devono essere valutati da parte di tutti i parlamentari.
PARAVIA (PdL). Si rende conto che parla con un Ministro dello Stato! Il Ministro non può nemmeno fare una telefonata?
LUMIA (PD). Anche voi dovete valutare questi dati! (Proteste del Gruppo PdL).
PRESIDENTE. Colleghi della maggioranza, generalmente, in un dibattito parlamentare l’opposizione protesta di più e la maggioranza tace di più. Senatore Lumia, lei porti avanti i suoi argomenti e il suo intervento, se il Ministro non vuole ascoltare, se ne assume le responsabilità. (Proteste dal Gruppo del PdL). E basta adesso!
LUMIA (PD). Ministro, nella stessa Spagna, dove non c’è una casa automobilistica, si producono oltre un milione e mezzo di automobili; ben al di sopra del loro fabbisogno. L’Italia produce solo il 30 per cento della domanda interna. La stessa FIAT in Italia vende due milioni di vetture e ne produce solo 600.000. Dica lei, Ministro, se è un grande risultato avere accettato il piano industriale della FIAT, che prevede in Italia una produzione di solo 900.000 automobili? Non mi pare un grande risultato e un Governo forte e autorevole dovrebbe dire no a questa proposta, così come hanno fatto in tutti gli altri Paesi europei. Ministro, siamo l’unico Paese in Europa che chiude uno stabilimento; voi vi state assumendo questa gravissima responsabilità!
Ministro, anche su Termini Imerese non ha dato i dati veri, che devono essere posti all’attenzione di tutti noi. A Termini Imerese si racconta che c’è un differenziale di costo per mancanza di infrastrutture; Ministro, ha omesso di raccontare all’Aula che a Termini Imerese c’è un porto già operativo, in grado di utilizzare le autostrade del mare e la cosa gravissima che ha omesso di dire, Ministro, è che la FIAT oggi trasporta le sue macchine a Catania, le imbarca da Catania e ha anche una quota di trasporto attraverso il gommato, facendo aumentare i costi di produzione per poi rimproverarli all’inefficienza dello stabilimento di Termini Imerese. Lei aveva il dovere di verificare questi dati, di venire in Parlamento e farli valere anche al tavolo della trattativa con la FIAT. Termini Imerese, Ministro, per noi conviene! Lo dicono i dati e se c’è una sovrapproduzione oggi in Europa, Ministro, questo problema non riguarda l’Italia: l’Italia è sotto la produzione; l’Italia produce solo il 30 per cento del suo fabbisogno, unico Paese in Europa.
Ministro, negli incontri con i suoi partner, con i suoi colleghi, doveva lì, in Europa, sollevare tale questione e lì presentare una politica industriale in grado di bilanciare le produzioni in Europa. Da parte sua non c’è stata alcuna proposta in tal senso; accetta passivamente questa condizione e in Europa presenta un Governo italiano debolissimo, fanalino di coda.
Ministro, lei fa riferimento alle risorse ed è ben strano che il secondo Paese manifatturiero in Europa, di fronte a questa crisi, presenta il seguente dato:
la Regione Sicilia investe ben 400 milioni di euro e il Ministro ci presenta una disponibilità da parte del Governo di 100 milioni di euro!
PRESIDENTE. Senatore Lumia, la prego di concludere il suo intervento.
LUMIA (PD). Questi dati evidenziano che il Governo nazionale non investe sulla Sicilia produttiva! Potremmo avanzare proposte, signor Ministro, selezionarle bene e dire alla FIAT che deve stare dentro il futuro dello stabilimento di Termini Imerese, il quale deve mantenere una sua produzione di automobili e prevedere, nel campo delle auto, con la FIAT e con i partner internazionali, la produzione delle future automobili ad energia ibrida, cioè delle automobili ecologiche.
PRESIDENTE. Senatore Lumia, per favore, deve concludere il suo intervento.
LUMIA (PD). Concludo, signor Ministro, sottolineando che si sta creando una profonda lacerazione con la Sicilia, di cui vi assumerete tutte le responsabilità! (Applausi dal Gruppo PD).

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