Presentazione dell’opera: Dietro al filo spinato di Gwendolyn Simpson Chabrier

Copertina del libro oggi 17 febbraio 2010 alle ore 16.30, presso la prestigiosa e suggestiva cornice seicentesca della Sala Alessandrina nel Complesso di S. Ivo alla Sapienza (Corso Rinascimento 40, Roma) – sede dal 1936 dell’Archivio di Stato di Roma – verrà presentata l’opera Dietro al filo spinato di Gwendolyn Simpson Chabrier (Colosseo Editore 2010, pagg. 240).

Interverranno
Eugenio Lo Sardo, direttore Archivio di Stato di Roma
Marina Caffiero, storica
Paola Sorge, scrittrice e giornalista

Coordinerà
Andrea Menaglia, giornalista e critico letterario

“….Dietro il filo spinato è stato ispirato dalla storia vera del mio amico ebreo lettone, George Schwab….trentacinque anni fa a New York ebbi modo di partecipare al Bar Mitzvah dei tre gemelli di George…fu allora che, per la prima volta, desiderai scrivere della sua storia e dell’Olocausto..” così la Chabrier – scrittrice americana che da alcuni anni ha scelto Roma come suo centro d’interesse culturale – nella nota introduttiva al volume racconta la genesi del romanzo.
Dietro al filo spinato, “romanzo documentato”, è incentrato sulla figura di un uomo ormai anziano, che rievoca il passato narrando al suo psichiatra le drammatiche vicende della propria giovinezza. Herr Schwabe, il protagonista, sopravvissuto al Ghetto di Riga e ai campi di concentramento di Kaiserwald e Stutthof, è figlio di padre tedesco protestante e di madre lettone ebrea. Mentre il padre inizia lui ed i suoi fratelli alla realtà della Germania nazista, la madre cerca di rinsaldarne le radici, che affondano nell’universo provinciale e protetto della Lettonia del periodo pre-bellico. Nonostante tale dualismo, Schwabe è considerato, a tutti gli effetti, ebreo. Conseguentemente, poco dopo l’inizio della guerra, patisce, insieme con la sua famiglia, la reclusione in un ghetto ebraico e, successivamente, nei campi di concentramento.
Dietro al filo spinato è anche il resoconto fedele ed accuratamente documentato del clima sociale e politico della Germania tra le due guerre; il lettore assiste al disfacimento e alla caduta rovinosa di un mondo che non esisterà più e all’ascesa al potere di Hitler, consentita da un popolo soggiogato dalla sua malia.
Un’indagine trasversale affrontata con lucidità e suggestione stilistica all’interno di una famiglia e del suo habitat sociale, un contrasto vivacissimo tra lo scorrere dorato di una vita agiata e gli orrori disumani del nazismo.
Tutto ciò e l’analisi approfondita sulla struttura dei ghetti e dei campi di sterminio dell’Europa Orientale – dei quali, a tutt’oggi, si conosce ancora molto poco – fanno dell’opera della Chabrier un vero unicum letterario-storiografico.

Alle tematiche relative all’antisemitismo e all’olocausto l’Archivio di Stato di Roma dedica da sempre grande attenzione, organizzando, in collaborazione con altre Istituzioni, diverse iniziative, oltre alla celebrazione della Giornata della Memoria (27 gennaio) e alla presentazione di numerosi volumi sull’argomento ricordiamo, in particolare, la mostra a carattere storico-archivistico sulla comunità ebraica di Roma.

L’Autore
GWENDOLYN SIMPSON CHABRIER, ha conseguito a pieni voti il diploma di primo livello (B.A.). Dopo la Laurea in Lettere (M.A.) conseguita con il massimo dei voti presso l’Università di New York, ha completato alla Sorbona di Parigi, il Dottorato, iniziato all’Università di Harvard. Ha quindi iniziato ad insegnare presso l’Università di New York, per trasferirsi poi all’università di Rouen e, quindi, alla Sorbona. Ha lavorato anche come agente letterario per Les Éditions Lebaud a Parigi. E’ autrice di tre libri, pubblicati in inglese e francese: Faulkner’s Families: a southern saga; An asian Destiny e Norman Mailer: a self-appointed Messiah.

MARINA CAFFIERO insegna Storia moderna alla Sapienza-Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Religione e modernità in Italia, secoli XVII-XIX (Pisa-Roma 2000), La Repubblica nella città del papa. Roma 1798 (Roma 2005). Con la Casa Editrice Viella ha pubblicato Battesimi forzati. Storie di ebrei, cristiani e convertiti nella Roma dei papi (2004), ha curato Rubare le anime. Diario di Anna del Monte ebrea romana (2008) e il volume Le radici storiche dell’antisemitismo (2009).

PAOLA SORGE, scrittrice italianista e giornalista, è autrice e curatrice di importanti saggi su Gabriele d’Annunzio tra cui Breviario mondano (Mondadori, 1994), Il caso Wagner (Laterza 1996), Sogno di una sera d’estate (Ianieri, 2004) e il recente L’arte della seduzione in Gabriele D’Annunzio (Carabba 2009). Ha pubblicato inoltre manuali di larga diffusione tra cui Dizionario delle parole difficili (Newton & Compton, 2001), Guida all’italiano corretto (Newton & Compton, 1996), Pubblicità d’autore (RAI ERI, 2000), I modi di dire della lingua italiana (Newton & Compton, 2002). Dal 1990 collabora alle pagine della Cultura de “La Repubblica”.

ANDREA MENAGLIA, giornalista e critico letterario, cura e conduce da molti anni la rubrica televisiva LIBRI OGGI, in onda su Televita e RomaSat 851. Insignito nel 1996 del Premio alla Cultura Dante Alighieri “per l'alto contributo culturale e professionale alla lingua e alla letteratura italiana”, ha fondato nel 2000 la Casa Editrice Colosseo.
Collabora in rubriche televisive e radiofoniche e in riviste e pagine culturali di quotidiani e periodici. Cura e conduce presentazioni letterarie ed eventi culturali per conto di autori e di Case Editrici.

Per informazioni:
Archivio di Stato di Roma
Complesso di Sant'Ivo alla Sapienza
Corso del Rinascimento 40 – 00186 Roma
Servizio manifestazioni culturali
tel. 06-68190830-95 fax. 06-068190871
e-mail: as-rm.mostre@beniculturali.it
http://www.archiviodistatoroma.beniculturali.it/

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Informazioni Evento:
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Data Inizio:17 febbraio 2010
Data Fine: 17 febbraio 2010
Luogo: Roma, Archivio di Stato di Roma – Complesso di Sant'Ivo alla Sapienza
Orario: 16.30

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