Presentazione del volume di Marco A. Patriarca Come riformare i riformatori. Cosmopolitismo e responsabilità  internazionale

Copertina del libroLa Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte ha organizzato presso la sede distaccata della “Crociera” del Collegio Romano, in Via del Collegio Romano, 27, la presentazione del volume di Marco A. Patriarca, Come riformare i riformatori. Cosmopolitismo e responsabilità internazionale, ed. Guida, giovedì 18 febbraio 2010, ore 17.00.

Interverranno:

PAOLO SAVONA – UniCredit Banca di Roma / LUISS
STEFANO FOLLI – Il Sole 24Ore
LORENZO INFANTINO – LUISS
CARLO MARZOCCHI – Parlamento Europeo / Ufficio per l'Italia

Sarà presente l’Autore.
Il libro è una ricognizione sulla forma mentis e la fenomenologia delle riforme, prima che su una data prassi politica intessuta di programmi e progetti, ma tratta anche degli aspetti pratici e perciò di una sorta di fenomenologia delle riforme dal lato pratico, economico e giuridico: non del “cosa” riformare ma del “come”. Per questo il libro dovrebbe interessare il presente ed il futuro e soprattutto i giovani anche per le aspettative europee ed internazionali nel settore della cooperazione allo sviluppo. Forse per questo, al di là del provocatorio titolo “Come Riformare i Riformatori”, inoltrandosi nelle pagine del libro si ha l’impressione che sia il sottotitolo “Cosmopolitismo e Responsabilità Internazionale” ad essere il terreno privilegiato dall’ autore, che osserva come le implicazioni politiche, le variabili economiche ed il quadro giuridico delle riforme da adottare in giro per il mondo, sia oggi il vero problema dei problemi. Dopo un ventennio di esperienze internazionali nella cooperazione, la consulenza e la formazione, Patriarca mette il problema di tale forma mentis al centro di un’ampia serie di temi tutti di bruciante attualità: sviluppo, globalizzazione, ambiente, povertà, sicurezza nel quadro dell’attuale contesto internazionale (ONU, UE, FMI, Banca Mondiale) e spiega come il mondo occidentale è risultato il detentore quasi esclusivo dello spirito di riforma; e ciò malgrado la storia delle sue molte riforme fallite e mai realizzate. Nel terzo mondo infatti – sostiene l’autore – si dovrebbero avviare ben altre soluzioni con riforme, soprattutto partendo dai beni immateriali (educazione, diritti, giustizia ecc.) che rendano poi possibile lo sviluppo, l’economia e politiche sociali , cioè i beni materiali. Gli interventi dell’ Onu della Banca Mondiale del FMI e dell’ Unione Europea risulterebbero così ben altrimenti efficaci. Per questo la nuova missione della UE (27 stati e 500 milioni di cittadini), per l’autore, consiste nel trasmettere, e dove possibile, imporre, riforme che favoriscano standard riconosciuti ed accettati e questa dovrebbe essere la vera “missione” delle nuove generazioni europee. E l’ Italia? Secondo l’autore siamo una grande democrazia; solo che è una democrazia feudale dove “la meritocrazia dei gruppi organizzati” prevale sulla “meritocrazia della competenza”: ordini, fazioni, corporazioni, consorterie e partiti (“finti guelfi e finti ghibellini”). Ma le critiche principali dell’autore sembrano cadere pesantemente sulla giustizia e sull’educazione alla cultura. La giustizia – afferma – è un problema complesso, ma essenzialmente pratico, di organizzazione delle cancellerie, dei ruoli delle udienze giudici dei tempi di lavorazione da affidare – sostiene – a dei manager prima che ai giuristi; in questo la nazione che ha diffuso il diritto romano nel mondo da mezzo secolo contempla inerte una vera “vergogna civile”. In quanto all’educazione alla cultura, come incoraggiare le nuove generazioni all’amore, l’orgoglio e lo studio delle grandi conquiste storiche della cultura italiana e dei più irripetibili tesori nazionali e mondiali, costosi, dispersi sul territorio e sempre minacciati, ma che sono ormai l’unico pegno mondiale dell’identità degli italiani? Ed appunto conclude anche qui: chi riformerà i nuovi riformatori ?

Marco A. Patriarca, giornalista pubblicista, è stato: docente e consulente legale presso il Crosby Management College a Firenze, Jury member della DG X della Commissione Europea, esperto giuridico c/o DGX. Presidente della Sistem Form (Formazione e Cooperazione Internazionale). E’ autore di John Rawls e la Giustizia come Equità (Armando 84), Karl Popper e lo Scienziato Samurai (Il Mulino IV 85), L’Enigma dell’Imperatore Federico (Ianua 92), Due Secoli di Politica Estera Americana (Rubbettino 2006) ed altri saggi in materia di Storia e Filosofia Politico.

Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte
Piazza Venezia, 3 00187 Roma
Tel. 06 6977001 fax 06 6781167
www.archeologica.librari.beniculturali.it
b-asar@beniculturali.it

Sede distaccata della “Crociera” del Collegio Romano
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Via del Collegio Romano, 27
Tel. 06 6797877

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Informazioni Evento:
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Data Inizio:18 febbraio 2010
Data Fine: 18 febbraio 2010
Luogo: Roma, Sala “Crociera” del Collegio Romano
Orario: 17.00

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Dove:
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Sala “Crociera” del Collegio Romano
Giorni e orario apertura: 17.00
Città: Roma
Indirizzo: via del Collegio Romano, 27
Provincia: RM
Regione: Lazio

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