CasaPound

On. Carmen Motta (PD)

Al Ministro dell'interno.

Per sapere – premesso che:
l'associazione CasaPound, come si legge sul sito www.casapound.org, «si propone di sviluppare in maniera organica un progetto ed una struttura politica nuova, che proietti nei futuro il patrimonio ideale ed umano, che il Fascismo italiano ha costruito con immenso sacrificio»;
nel suo programma, al punto 18, si propone di riscrivere la Costituzione: «La Costituzione della Repubblica italiana va riscritta. Essa è opera di uomini che la compilavano all'indomani della guerra civile ed adempivano a quel compito nella scia dei carri armati stranieri»;
i suoi esponenti in numerose interviste e comunicati si definiscono «fascisti del terzo millennio» e si rifanno esplicitamente al programma di San Sepolcro, elaborato da Mussolini nel marzo del 1919, con il quale furono fondati i Fasci di Combattimento e alla Repubblica di Salò;
il Blocco Studentesco nasce nell'estate 2006 a CasaPound e si rende protagonista dello scontro in piazza Navona dell'ottobre 2008 nell'ambito delle manifestazioni studentesche e dell'irruzione pochi giorni dopo alla RAI in via Teulada contro la trasmissione di RAI 3 «Chi l'ha visto»;
CasaPound ha sede in diverse città e si è resa protagonista di intimidazioni, irruzioni, provocazioni, aggressioni, spedizioni punitive nonché di iniziative di propaganda contro i disabili, contro la società multirazziale, e di brindisi alla Shoah;
in numerose città cittadini e comitati hanno dato vita a manifestazioni antifasciste, chiedendo la chiusura delle sedi di CasaPound -:
se esista una mappatura delle sedi e delle iniziative di CasaPound su tutto il territorio nazionale e se in caso negativo il Ministro abbia intenzione di disporla;
se vi sia compatibilità tra lo statuto e i programmi politici di CasaPound ed il riconoscimento alla stessa della qualifica di associazione di promozione sociale che consente di godere di particolari agevolazioni fiscali e della possibilità di accedere ai finanziamenti del 5 per mille;
se le iniziative e i programmi promossi da questa organizzazione, in considerazione della XII disposizione transitoria finale della Carta costituzionale che afferma: «È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista», siano configurabili come una forma di propaganda di chiara ispirazione neofascista e manifestamente contraria ai valori costituzionali, e in tal caso, quali iniziative di competenza intenda assumere.

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