A distanza di un anno dalla morte definitiva del corpo di Eluana Englaro, il Cavaliere ha contenuto un pochino la sua esuberanza: anziché esprimere dolore per non aver dato la possibilità a Eluana di “generare un figlio” (parole sue del 6 febbraio 2009), ha espresso il suo “dolore per non aver evitato la morte di Eluana”. Aberrazioni politiche. Però diciamo che un progresso c'è stato. Le parole invece di suor Albina Corti su Avvenire: “La sua pelle, sembrava assaporare le carezze” (chi le assaporava in realtà?), mi hanno fatto tornare alla mente le parole sconcertanti di un missionario (Tempi del 23 settembre 2008) riguardo ad un bimbo gravemente malato: «Il piccolo Victor di un anno…geme in continuazione… mmm, ah, ah, ah…La sua testa è enorme e come d’improvviso la parte inferiore è sprofondata lasciando una piccola fossa, lì dove non ha il cranio…Attraverso l’apparato messogli dai medici, è uscita tutta l’acqua della testa…l’altro giorno gli è scappato l’occhio destro: è rimasta una cavità vuota che spurga di tutto…Victor, il mio bambino, non solo è un piccolo cadaverino che vive, ma è tutto deformato, lacerato, pieno di cannucce che entrano ed escono dal corpo…Victor è Gesù, il mio piccolo Gesù che agonizza, che soffre, che geme…Lo bacio, lo bacio sempre. Gli accarezzo la fronte… non più testa ormai, sgonfiata, con la pelle infossata, come un laghetto di montagna…e sento che accarezzo Gesù”. E' probabile, molto probabile, che le suorine di Lecco immaginassero di accarezzare Gesù. E non a tutti è dato simile privilegio. Perché privarsene? Aberrazioni cristiane.
Miriam Della Croce
