Non sarebbe stato più credibile, il Cavaliere se, anziché dire: “Il più grande sogno quando sarò ancora protagonista della politica è annoverare Israele tra i paesi Ue”, avesse detto semplicemente che annoverare Israele tra i paesi Ue è un suo sogno, un suo desiderio? Ammesso che davvero possa essere un suo sogno, può essere mai il più grande? Non sono parole da prendere sul serio. E quindi, dal mondo dell'aldilà, i bambini uccisi dalle bombe isreliane, potranno perdonare al Cavaliere l'aver definito “una reazione giusta” ai missili di Hamas da Gaza, l'attacco israeliano che meritò la condanna dell'Onu. In fondo il Cavaliere ha anche detto: “Mi sento davvero uno di voi”. In fondo il Cavaliere a Betlemme ha anche raccontato una barzelletta su Giuseppe e Maria. Possiamo dare eccessivo peso a ciò che dice?
Veronica Tussi
