BERLUSCONI: Al via il Piano straordinario contro le mafie

Piano straordinario contro le mafie

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Gazzetta del Sud – Cronaca di Messina

“VI PROMETTO MAGGIORE IMPEGNO”

di Silvio Berlusconi

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Berlusconi: colpiremo i patrimoni mafiosi

“Per battere la mafia è necessario aggredire il patrimonio mafioso. Metteremo questo obiettivo al centro dell'attività di contrasto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria, dopo il Consiglio dei Ministri. L'agenzia che si occuperà dei beni sequestrati ai mafiosi avrà sede a Reggio Calabria.

“Abbiamo deciso di mettere qui la sede di una importante agenzia – ha spiegato – cui sarà demandata l'amministrazione di tutti gli ingenti beni che abbiamo sequestrato e sequestreremo agli appartenenti alle organizzazioni mafiose”. Il capo del Governo ha aggiunto: “Qualche anima bella ha detto 'vendete i beni sequestrati alla mafia così li possono ricomprare'. Molto bene, vuol dire che li risequestreremo un'altra volta”.

A Reggio Calabria, l’Esecutivo ha varato un piano straordinario di contrasto alle mafie articolato in dieci punti. Berlusconi ha annunciato che tra le misure “c'è anche un codice delle leggi anti mafia” che “contiene anche un elenco delle leggi che dal 2001 sono state approvate come misure di lotta alla mafia e che assumeranno una veste assolutamente utile per tutte le forze dell`ordine e la magistratura per favorire una maggiore attività di contrasto”.

“Il 15 agosto di quest'anno – ha ricordato – durante il comitato nazionale per la sicurezza pubblica che si è tenuto al Viminale, abbiamo illustrato i risultati del governo nell'attività di contrasto alla criminalità che erano molto positivi e abbiamo annunciato l'intenzione di presentare entro gennaio un piano straordinario lotta alla mafia. Da allora abbiamo lavorato e messo a punto il piano che oggi presentiamo. E' in dieci punti, abbiamo fatto qualcosa in più di quanto annunciato: è stato fatto un grande lavoro per riassettare gli impianti legislativi che sono misure di ausilio a chi combatte la mafia”.

Il piano del Governo contro le mafie contiene i seguenti punti:

1. agenzia per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;

2. codice delle leggi antimafia;

3. nuovi strumenti di aggressione ai patrimoni mafiosi;

4. nuove misure di contrasto all'ecomafia;

5. nuove misure a sostegno delle vittime del racket e dell'usura;

6. mappa informatica delle organizzazioni criminali;

7. potenziamento dell'azione antimafia nel settore degli appalti;

8. nuove iniziative sul piano internazionale per contrastare la criminalità transnazionale;

9. altre norme di contrasto alla criminalità organizzata;

10. lotta al lavoro nero.

Capitolo immigrazione. Il premier ha chiarito che l'Italia chiederà all'Unione europea di “farsi carico” dei costi sostenuti dalla Libia e dagli altri “Paesi rivieraschi” del nord Africa che si sono impegnati a svolgere un'azione di “vigilanza” per contrastare i flussi di immigrazione clandestina verso l'Europa.

“Svolgerò un'azione molto forte verso l'Ue – ha spiegato il capo del governo – che deve caricarsi il costo di questa vigilanza che la Libia e altri Paesi rivieraschi sopportano per fare questo lavoro di vigilanza”.

Berlusconi ha aggiunto: “Si tratta di clandestini che vengono dal'interno dell'Africa e che attraversano il loro territorio per raggiungere l'Europa. Loro li fermano, rimpatriandoli. Questo ha un costo che non deve essere sopportato solo dai Paesi rivieraschi, ma da tutta l'Unione europea. Io mi occuperò di questo problema, mirando ad ottenere che l'Europa si carichi di questi costi”.

Per il Governo bloccare i flussi di immigrazione clandestina è fondamentale per togliere manodopera alla criminalità. Il presidente Berlusconi lo dice durante la conferenza stampa sottolineando che “diminuzione degli extracomunitari significa anche meno forze che vanno a ingrossare le fila delle organizzazioni criminali”.

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