AL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
06 97748829
AL CONSIGLIO DELL’ORDINE
DEGLI AVVOCATI DI ROMA
Fax 06 6864837
AI COLLEGHI
OGGETTO: PROPOSTA LODO CONTRIBUTI – CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
I sottoscritti Avvocati Antonio Conte, Goffredo Barbantini, Massimiliano Cesali, Giovanni Cipollone, Domenico Condello, Sandro Fasciotti, Massimiliano Giandotti, Francesco Gianzi, Alessandro Graziani, Tommaso Marvasi, Andrea Melucco, Leopoldo Muratori, Rosario Carmine Rao, Livia Rossi e Laura Vasselli
– vista la delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma dell’adunanza del 20.12.2001, con la quale veniva stabilito di non raccogliere il contributo dovuto al Consiglio Nazionale Forense dagli iscritti all’albo ordinario;
– visto il parere del Ministro della Giustizia, in data 18.03.2003, con il quale viene argomentata la legittimità della contribuzione al Consiglio Nazionale Forense da parte di tutti degli iscritti all’albi;
– visto il parere del Prof. Avv. Federico Sorrentino il quale ha evidenziato che il potere impositivo del Consiglio Nazionale Forense non essendo limitato a parametri oggettivi, ma al solo criterio di spese di funzionamento, non è di per se compatibile con la riserva di legge dell’art. 23 Cost., e dall’altro, esso non può comunque ricomprendere gli Avvocati non iscritti all’Albo speciale dal momento che la stessa formulazione legislativa lo riferisce agli avvocati Cassazionisti;
– viste le lettere, del Consiglio Nazionale Forense al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e agli Avvocati Romani, contenenti l’invito al pagamento dei contributi scaduti;
– vista la citazione dinanzi al Giudice di Pace proposta da alcuni Avvocati Romani, patrocinati dai Candidati di una lista elettorale, con la richiesta di dichiarazione di non essere obbligati al pagamento dei contributi pretesi dal Consiglio Nazionale Forense;
– vista la comunicazione “non paghiamo il contributo” inviata agli avvocati Romani dai candidati di altra lista al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati con allegata una bozza di citazione ad un Giudice di Pace;
– vista la delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma del 7.01.2010 con la quale viene ribadito che sono dovuti i contributi solo dagli Avvocati iscritti all’albo dei patrocinanti in Cassazione;
– visto, infine, il comunicato dell’8.01.2010 del Consiglio Nazionale Forense, con il quale viene ribadita la legittimazione della richiesta di pagamento del contributo anche agli avvocati non iscritti all’albo dei patrocinanti in cassazione;
CONSIDERATO
– che la via giudiziaria, proposta da alcuni, relativamente ad una questione riguardante problemi interni all’avvocatura è inopportuna per i tempi lunghi necessari per la definizione della controversia e per la probabile proliferazione di contrastanti sentenze;
INVITANO
il Consiglio Nazionale Forense a sospendere immediatamente ogni attività riguardante il recupero coattivo dei contributi scaduti;
PROPONGONO
di demandare la questione a tre Avvocati di cui uno, nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, uno dal Consiglio Nazionale Forense ed il terzo nominato dai due o in caso di disaccordo sorteggiato tra gli Avvocati Italiani Cassazionisti, non iscritti all’Albo di Roma;
INVITANO
tutti i colleghi romani ad astenersi dall’intraprendere azioni giudiziarie in attesa della pronuncia del lodo.
Roma, lì 14.01.2010
Avv. Antonio Conte
Avv. Goffredo Barbantini
Avv. Massimiliano Cesali
Avv. Giovanni Cipollone
Avv. Domenico Condello
Avv. Sandro Fasciotti
Avv. Massimiliano Giandotti
Avv. Francesco Gianzi
Avv. Alessandro Graziani
Avv. Tommaso Marvasi
Avv. Andrea Melucco
Avv. Leopoldo Muratori
Avv. Rosario C. Rao
Avv. Livia Rossi
Avv. Laura Vasselli
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