Roma: E’ prevista per oggi l’interruzione dell’ex guardia medica del Poliambulatorio in via Canova: chiude il servizio notturno della Continuità  Assistenziale

Roma: E’ prevista per oggi l’interruzione dell’ex guardia medica del Poliambulatorio in via Canova: chiude il servizio notturno della Continuità Assistenziale

Gli esponenti del Sindacato Medici Italiani pronti per un sit-in di protesta

La notizia è ormai ufficiale: il prossimo 15 gennaio verrà chiuso il servizio notturno di continuità assistenziale (ex guardia medica), ubicato presso il Poliambulatorio di via Canova. I circa 50mila cittadini, residenti nel centro storico di Roma, verranno così privati di un altro servizio indispensabile per la salute, con l’ulteriore aggravio della mancanza di altri punti sanitari nei pressi dell’attuale Poliambulatorio.
Gli esponenti del Sindacato Medici Italiani del Lazio esprimono la propria totale contrarietà, dichiarando di scendere in piazza in difesa del servizio sospeso. Una posizione corroborata anche dall’On. Stefano Pedica, senatore Italia dei Valori (IDV) e segretario regionale della Regione Lazio. «E’ una decisione che ci lascia decisamente basiti – afferma Paolo Marotta, sindacalista dello Smi-Lazio – Purtroppo si tratta di un ulteriore impoverimento di strutture sanitarie fondamentali per i cittadini. Basti pensare che, a seguito della chiusura dell’ospedale San Giacomo che gestiva centinaia di codici rossi, il Poliambulatorio di via Canova è l’unico punto di riferimento per l’utenza che, a partire dal prossimo 15 gennaio, non potrà più far riferimento sulla continuità assistenziale dalle ore 20 alle 8. Motivo per cui verranno ulteriormente ingolfati i pronto soccorso dei nosocomi attigui (Santo Spirito, Fatebenefratelli – Isola Tiberina, Umberto I e San Giovanni). Stesso discorso per il presidio territoriale del nuovo Regina Margherita, collocato addirittura oltre la cerchia dei suddetti ospedali. Per altro la decisione è stata presa senza consultare i sindacati di categoria e, ancora una volta, ci troviamo di fronte al fatto compiuto. Lo Smi-Lazio affiancherà, dunque, l’IDV nella persona dell’On. Stefano Pedica e tutte le altre sigle sindacali in un sit-in di protesta contro la chiusura del succitato servizio. Alla luce dei fatti riteniamo pressoché imminente lo smembramento di tutto il Poliambulatorio, visto che né la Asl di competenza, né la Regione Lazio hanno mai fatto nulla per far decollare, concretamente, il Centro sanitario. Nonostante tutte le sollecitazioni, infatti, nessuno ha provveduto ad illuminare adeguatamente nelle ore notturne la porta di accesso al servizio di continuità assistenziale, rendendo praticamente ‘invisibile’ la struttura all’utenza. Infine, è bene sottolineare, che si è ritenuto possibile fare a meno del servizio notturno della struttura di via Canova con la banale scusa della vicinanza dell’ospedale Regina Margherita, equidistante dal Policlinico Umberto I, che offre qualche servizio in più. Ma la realtà – conclude Paolo Marotta – rispecchia il possibile smantellamento della sanità pubblica a vantaggio di 'qualcuno'».

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