Roma, 13 gennaio 2010 – “Il dibattito sulla cittadinanza e sulle sue dinamiche normative necessita di un approfondimento ulteriore ed articolato nella commissione di competenza tale da consentire l’approdo ad un testo esauriente e condiviso. Interpretare il rinvio del voto come una perdita di interesse o come l’abbandono di una dialettica rappresenta il fraintendimento di una logica procedurale ampiamente condivisa da tutta la maggioranza”. Lo ha dichiarato Aldo Di Biagio, Responsabile Italiani nel Mondo del PdL.
“Le nuove norme sulla cittadinanza – evidenzia – non sono da considerarsi soltanto il punto di approdo di un percorso di integrazione nuovo e moderno del cittadino immigrato, piuttosto esprimono la volontà da parte del Governo di occuparsi di una più pragmatica e soprattutto giusta configurazione dei nuovi arrivati sul nostro territorio, che escluda approcci di propaganda o espressioni eccessivamente demagogiche”.
“Non condivido le parole del collega Cota, della Lega Nord quando afferma che un riformulazione della legge sulla cittadinanza non è un’esigenza nazionale – continua – poiché siamo tutti ben consapevoli del fatto che da un migliorativo a tale normativa si configura come una inderogabile priorità sociale”.
“Sta ora alla politica ed ai referenti di Governo avviare un’analisi approfondita e strutturata nelle opportune sedi per evitare sbavature o eccessive semplificazioni su una tematica tanto delicata – conclude – appare impellente una presa di coscienza da parte di tutti”.
