“Chiamiamo le cose con il loro nome. Diamo ai fatti il peso che hanno. A Rosarno, siamo andati molto vicini ad un caso di 'pulizia etnica'! Lo Stato, latitante in Calabria, ha fatto prelevare nottetempo centinaia di persone, dalla pelle nera, colpevoli di qualsiasi cosa si voglia dire, responsabili anche di essere stati trattati come bestie per anni, nell'indifferenza totale e con la complicità di chi avrebbe dovuto sorvegliare, controllare, impedire, sono state prelevate, caricate sui pullman cacciate via. Senza il loro consenso. Disperse altrove. Questa cosa accade in Italia per la prima volta. Chiamatela voi come volete. Ma è un fatto gravissimo. Senza precedenti. tanto più che ho sentito sul posto i cittadini di Rosarno dire : 'quei ragazzi lavoravano come matti. E a noi non hanno mai fatto alcun male. Se tra loro c'era qualche scalmanato, bastava intervenire. Ma la grande maggioranza non ci ha mai fatto del male”.