Fine anno. Come siamo messi male…

Editoriale di Vincenzo Donvito

Che Paese. Che brutti dirigenti. Che brutti politici. Meno male che la bellezza del nostro Paese e la bellezza delle persone prese individualmente riesce ancora ad essere superiore a chi l'amministra e lo governa… ma non sara' che l'Italia e' cosi' bella proprio perche' amministrata e governata in questo modo? Boh! Rimandiamo ad una attenta analisi psico-sociologica.
Siamo sommersi di notizie sul maltempo annunciato e che tutti sapevano sarebbe stato di queste dimensioni: citta' bloccate, servizi che saltano, gente infuriata, amministratori per parlano e basta o straparlano, perche' non sanno neanche da che parte cominciare per svolgere il mandato per cui sono stati eletti. Valgano per tutti due esempi:
– a Firenze citta', dove la spruzzatina di neve e' stata passeggera, molto e' andato in tilt a partire dall'azienda che raccoglie i rifiuti, la Quadrifoglio: cassonetti strapieni per strada e invito alla popolazione a tenersi i rifiuti a casa… invito poi ritirato;
– l'amministratore di Trenitalia, Mauro Moretti, consiglia a chi sta per prendere un treno, di portarsi dietro coperte e panini.
Che squallore e che tristezza.
Questo mentre Camera e Senato stanno approvando la legge Finanziaria dello Stato per il 2010 con il voto di fiducia, cioe' la negazione della funzione di un luogo in cui, dopo che si e' parlato e ci si e' confrontati, si dovrebbe decidere.
Nel contempo, sempre gli stessi politici si destreggiano -solo lessicalmente- nel nuovo tormentone di questo scorcio di fine anno dopo la violenza subita dal presidente del consiglio dei ministri: basta con l'odio. Mentre lo dichiarano, per l'appunto, usano termini e argomenti che incitano il cittadino comune, non tanto all'odio (che a nostro avviso non c'e' mai stato se non in sacche marginali), ma al disinteresse verso tutto cio' che e' politica ed amministrazione, quindi ad attrezzarsi a fare da se' per sopravvivere, anche al di fuori e contro le istituzioni.
Anche se in questi giorni di vacanze di fine anno dovremmo essere tutti piu' buoni, il nostro invito e' di non esserlo. Anzi. Siate tutti piu' cattivi… civicamente, cioe' piu' esigenti e intransigenti verso chi ha impegni e non li mantiene, verso gli arroganti e i farabutti di ogni risma. Cioe', non fatevi infinocchiare dal clima natalizio per farvi mettere i piedi in testa come e peggio di quanto gia' accade tutti i giorni.
Noi ci siamo proprio per questo: dare voce a quelli civicamente cattivi. Percio' ci troverete in questi giorni al nostro posto per affermare e difendere i diritti, vostri e nostri.

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