Barboni

di Toni Jop

Pare sia morto di freddo. Muzzaffar Mouhammad si è tolto di mezzo a cinquantadue anni, senza rompere le scatole a nessuno. L'han trovato steso a terra – il suo letto abituale, era un barbone – a pochi metri da via Principe Eugenio, Roma. Ricordano le agenzie che fu uno dei leader dell'occupazione della Pantanella, grande complesso dismesso che diede provvisorio rifugio a 2500 immigrati. Ecco: quando si pensa al linguaggio che la sinistra avrebbe abiurato, ai ‘contenuti’ che avrebbe dilavato, all'identità che avrebbe annebbiato, forse può aiutare tornare con lo sguardo a quel marciapiedi, senza retorica ma con passione. Roma è grande, l'Italia un porto di mare, da sempre e speriamo per sempre. La civiltà di questa terra sta nell'accoglienza e nella capacità di cura, tocca alla sinistra, alla gente di buona volontà tenere alta questa cultura che è anche politica. Ma oggi questa linea è minoritaria, l'egemonia è nelle mani di un pensiero marginale e freddo, come quel marciapiede.

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