DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E IMMUNITA’

Repubblica democratica, sovranita’ popolare, immunita’ e impunita’
La Repubblica Italiana e’ in primis una Democrazia Partecipava e non Liberista, il Popolo (lo Stato) e’ sovrano perche’ partecipia direttamente alla vita politica del paese, le dittature e i populismi affiorano quando il polpolo si rilassa o resta indifferente ai diritti / doveri inviolabili e fondamentali dell’uomo (1-54) Principi come quello, democratico (1) personalista (2), pluralista, (2) laborista(1-4), solidarista(2), d’uguaglianza, (3) d’unita’(5) e autonomista (5
Questi, sono quei principi costituzionali fondamentali che non potranno mai essere modificati dalla legge od oggetto di revisione costituzionale”. Ho omesso quello liberista non per fare un dispetto al nostro “amato” Silvio Berlusconi, purtroppo mi duole ammetterlo ma non esiste nella nostra Carta Costituzione, avra’ confuso il personalista con il suo liberismo incontrollato, o meglio autogestito. Auguriamo nuovamente al presidente del consiglio buona guarigione e ritorni presto a governare il paese rispettando le istituzioni e i diritti dei cittadini, evitando ulteriori istigazioni ed eventuali estremismi.
I problemi nascono quando qualcuno in potere, mette in “discussione “il ruolo del legislatore e gli organi di garanzia e di controllo; senza fare il nome di Silvio. E’ quello che oggi sta accadendo in Italia con le riforme istituzionali. La sovranita’ popolare, e’ gia’ stata messa in discussione incostituzionalmente con la porcellum e si e’ passati dalla Democrazia Partecipativa sancita dai nostri padri costituenti, ad una nominale e imperiale.
Quando leggiamo nell’articolo terzo:” Tutti i cittadini hanno pari dignita’ e sono eguali davanti alla legge”, in effetti diciamo essenzialmente:” Nessuno e’ perfetto e tutti sono soggetti a sbagliare che siano Re, Papi o comuni mortali”.
L’immunita’ parlamentare nel 48, fu elaborata in buona fede senza una profonda analisi dei difetti degli esseri umani, idem per quel che riguardi la modifica del 93, e’ democratico che i parlamentari abbiano uno “scudo”e corsia preferenziale rispetto ai comuni mortali?
In ogni Democrazia partecipativa e di diritto chi si assume il ruolo di legislatore, lo fa nel rispetto, onore e disciplina delle leggi, questo non va mai dimenticato. Detto cio’ una forma d’immunita’ condivisa tra parlamento e Corte e’ possibile, sempre nel rispetto dei principi sopra indicati, principalmente il laborista (1-4) su cui e’ basata tutta la nostra Repubblica:
[ Art.68 bis] (1) Noi del Pie diciamo, si all’immunita’ temporanea e di legittimi impedimenti estesi a tutti i parlamentari, ma chi durante il mandato è sottoposto ad indagini della magistratura o soggetto ad insindacabilta’ e accuse di corruzione, dopo la legislazione non potranno piu’ candidarsi o svolgere attivita’ istituzionali e pubbliche sino alla fine dei processi. (2) Coloro che hanno subito sentenze penali e civili durante il corso della loro vita, non sono candidabili a cariche pubbliche o politiche. Immunita’e non impunita’!
Gli ultimi segnali prenatalizi che ci arrivano dall’Italia, di distesa, di dialogo e di tregua tra le forze politiche, si tratta solo di regali che i politici ogni anno fanno ai cittadini sotto Natale ed avranno breve durata; nel 2010 prevalera’ la crisi sociale e le manifestazioni di piazza.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy