L’ISTITUTO FERNANDO SANTI DELL’EMILIA ROMAGNA IN BRASILE, PARAGUAY E ARGENTINA

E' rientrata da pochi giorni la delegazione dell'Istituto
Fernando Santi dell'Emilia Romagna che si è recata in Brasile, Paraguay e
Argentina per realizzare alcune iniziative di carattere promozionale e
culturale
Valorizzazione della identità culturale della terra d'origine,
consolidamento dei rapporti con la Regione, diffusione della cultura
regionale in tutti i suoi aspetti, economici, sociali e storici: erano le
finalità che il progetto si proponeva: ambizioso e complesso da realizzare,
prevedeva una serie di iniziative in tre Paesi diversi, dove la presenza di
associazioni emiliano romagnole richiedeva un forte sviluppo e un sostegno
culturale di diverse tipologie: corsi di cucina, esposizione di una mostra
sull'emigrazione della regione, spettacoli di burattini e marionette
A Porto Alegre le iniziative sono state realizzate nella Usina do Gasometro,
un'antica struttura industriale, oggi ristrutturata e adibita a Centro
culturale della città, con auditorium, sale per la musica, piccoli teatri.
La struttura, frequentata principalmente da giovani, si prestava allo
svolgimento delle nostre iniziative e devo dire che i visitatori hanno
apprezzato e si sono interessati alla mostra e alla breve Conferenza tenuta
da Renzo Bonoli sulla Regione Emilia Romagna e sulla sua economia.
Gli spettacoli tenuti dalla Compagnia del Teatro dell'ES (Rita Pasqualini e
Vittorio Zanella) sono stati molto apprezzati anche grazie al fatto che il
Direttore della struttura è un cultore di questo tipo di arte e un profondo
estimatore degli artisti, peraltro noti e conosciuti in tutto il mondo. I
tre spettacoli realizzati hanno fatto registrare il “tutto esaurito” .
Il Corso di cucina, tenuto dal sig Antonio Gullo, uno dei più conosciuti e
apprezzati chef di Bologna, che nel suo curriculum può vantare la conduzione
di molti ristoranti della città, nonchè del Ristorante VIP della Fiera di
Bologna, si è svolto presso il Ristorante “Domenico” in centro-città. I
partecipanti sono stati 17 e tra essi tre cuochi di altrettanti ristoranti
di Porto Alegre. L'interesse suscitato è stato enorme e nella serata finale,
durante la quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione, i
presenti erano oltre una quarantina: hanno così potuto apprezzare un menù,
preparato dal cuoco e dagli allievi, consistente in lasagne alla bolognese,
tortelloni burro e salvia, cotoletta alla petroniana, filetto all'aceto
balsamico di Modena (quello vero portato dall'Italia), crème caramel e
zabaione al Porto.
Un successo strepitoso per la nostra cucina regionale che si è ripetuto, in
forma ancora maggiore, nelle successive tappe che hanno portato l'Istituto
Santi ad Asuncion, in Paraguay e ed Oberà, nella provincia argentina di
Misiones.
La visita al Console generale Francesco Barbaro ha completato le iniziative
realizzate a Porto Alegre: un incontro all'insegna della cordialità e, come
detto, ricco di spunti per future attività da svolgere. Il Console ha
dimostrato di apprezzare le iniziative dell'Istituto Santi e ha raccomandato
un pronto ritorno per non disperdere il patrimonio di conoscenze che la
nostra visita ha offerto alla comunità.
Ad Asuncion le nostre iniziative hanno avuto una eco maggiore non solo sui
“media”, ma anche nella Comunità locale, probabilmente dovuta al maggior
grado di organizzazione dell'Associazione.
L'Istituto Fernando Santi ha incassato l'apprezzamento del Consolato, di
Rafaela Cavallo, addetta culturale dell'Ambasciata e di Maria Teresa Masi,
presidente della Dante Alighieri di Asuncion.
Il corso di cucina si è svolto nella residenza privata della presidente
dell'Associazione di corregionali Marta Lia Caggiano, che ha attrezzato una
sala apposita per lo svolgimento delle attività culinarie, in ciò coadiuvata
da Adriano Pastrone, membro della Federazione Italiana Cuochi del Paraguay,
apprezzato chef che risiede appunto ad Asuncion Erano presenti 31 allievi,
molti dei quali giovani che, con nostra grande sorpresa, hanno seguito con
impegno e attenzione il lavoro del cuoco Antonio Gullo. Due giornate di
“full immersion” nella gastronomia emiliano romagnola, durante le quali il
nostro Chef ha impartito insegnamenti non solo sulla preparazione dei vari
piatti tipici, ma anche sulle diverse tecniche riguardanti la conservazione
degli alimenti, l'acquisto dei prodotti, la gestione della cucina.
La compagnia del teatro dell'ES ha ottenuto ad Asuncion un successo
inatteso nelle proporzioni, in quanto la partecipazione agli spettacoli è
stata eccezionale, così come del resto l'accoglienza riservataci dagli
organizzatori..
La mattinata è stata particolarmente emozionante in quanto il laboratorio
di realizzazione dei pupazzi è stato tenuto nel reparto oncologico dell'
Hospital de ninos” di S.Lorenzo, alla periferia di Asuncion. Sono state due
ore di intensa commozione, di lavoro stressante sotto il profilo psicologico
e umano e alla fine il sorriso grato dei piccoli ammalati ha ripagato di
questa sofferenza che, per quanto grande, non sarà mai lontanamente
paragonabile a quella dei genitori dei piccoli che hanno ringraziato con le
lacrime agli occhi.
Neppure il tempo di rifiatare che nel pomeriggio gli artisti stati ospiti
della Scuola della Dante Alighieri dove li attendevano oltre 350 bambini.
Solo la testimonianza fotografica, per chi la vorrà vedere, può testimoniare
l'entusiasmo, la felicità, la gioia di questi bambini scatenati
nell'ascoltare le storie di Vittorio Zanella, le acrobazie del dr.
Balanzone, di Fagiolino, di Pantalone, le maschere della tradizione italiana
e regionale. Poi, il giorno successivo, un'altra scuola e un nuovo successo
hanno valorizzato e gratificato lo sforzo per far conoscere nel mondo la
commedia dell'arte dei burattini.
La mostra fotografica, allestita sabato 14 novembre al Centro Cultural
Cabildo di Asuncion,
così come la successiva conferenza, ha visto una apprezzabile presenza non
solo della nostra comunità, ma anche di visitatori locali, interessati alle
vicende della nostra emigrazione e soprattutto alle caratteristiche della
nostra Regione. La sala dove è stata collocata la mostra era stata
convenientemente addobbata dalla nostra Associazione con i vessilli
dell'Emilia Romagna.
L'ultima tappa della missione è stata ad Oberà, nella Provincia di
Misiones, al nord dell'Argentina, dove esiste una Associazione molto attiva,
ancorché isolata dal resto della rete associativa dell'Emilia Romagna.
Vilelma Forni, presidente e vera anima dell'Associazione “Nettuno” e i soci,
hanno accoltio la delegazione con un entusiasmo, con una cordialità, con una
attenzione stupefacente. Il Corso di cucina si è svolto nel ristorante
Wanda, dove il cuoco, ha dispensato “i saperi” della gastronomia tipica
emiliano romagnola a 38 presenti che lo hanno seguito con attenzione sia
nelle lezioni teoriche, sia in quelle pratiche. Come al solito a fine corso
c'è stata la degustazione dei piatti preparati e la consegna degli attestati
di partecipazione.
La mostra fotografica e i laboratori e gli spettacoli del Teatro dell'ES
hanno, come al solito, valorizzato il significato e gli obiettivi del
progetto.

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