A Natale siate tutti più cattivi

di Giovanni Sarubbi

I Leghisti nella cosiddetta “Padania”, grazie alla legge da loro fortemente voluta ed entrata in vigore lo scorso 8 agosto, hanno aperto ufficialmente la caccia agli immigrati. Ha cominciato il comune leghista di Coccaglio in provincia di Brescia (poco meno di settemila abitanti di cui mille e 500 stranieri) che ha lanciato l'operazione “White Christmas”, “bianco Natale”, ma non si tratta di fare una buona azione. Il sindaco legista di questa città, che si dice cristiano, sta mandando i vigili urbani casa per casa a controllare gli extracomunitari: chi non è in regola perde la residenza, con tutte le conseguenze del caso. Questo sindaco vuole un “bianco natale” nel senso più letterale del termine, cioè vuole una città priva di persone nere, gialle, islamici e quant'altro non rientri in quella che il leghista Gentilini chiama “razza padana”, cioè persona bianca, magari con i capelli biondi, cattolico, meglio se lefebvriano ma anche ratizingheriano va bene lo stesso, residente in “padania” per lo meno da un secolo o giù di li.
Vogliono fare “Far piazza pulita”, perchè, secondo i leghisti, quelli che non sono bianchi puzzano, sporcano, le stesse cose che negli USA dicevano ai nostri migranti un secolo fa.E al colmo del loro cristianesimo questi signori sono giunti ad affermare che “Natale non è la festa dell'accoglienza ma della tradizione cristiana”. Il che, tradotto in parole povere significa che da oggi in poi a Natale bisogna essere tutti più cattivi. Gli affamati non vanno più sfamati, a chi non ha una casa e dorme sotto un ponte non va dato ricovero ma cacciato via dalla città. Ai bambini non bisognerà più insegnare ad essere buoni ma ad essere cattivi, e via delirando.
Da ciò che riportano i mass media apprendiamo che il vertice della Lega ha approvato la decisione del sindaco di Coccaglio e che tutti i comuni leghisti si apprestano a fare altrettanto. A Natale per i leghisti solo i bianchi hanno il diritto di festeggiare, gli altri che vadano a farsi friggere.
Non riesco a trovare le parole giuste per esprimere il disgusto, la rabbia, la vergogna che provo di fronte a notizie del genere. E credo che come me provano disgusto rabbia e vergogna tutti quelli che come cristiani fanno e dicono esattamente il contrario di quello che fanno e dicono i leghisti che con Gesù di Nazareth, con il suo evangelo, con il suo amore per gli ultimi, con la sua sete di giustizia non hanno nulla a che vedere. Neppure barbari li si può chiamare perchè rischieremo di offendere i barbari.
Ma la nostra tristezza, il nostro disgusto rabbia e vergogna, deriva anche dalla consapevolezza che non ci sarà alcun esponente di rilievo della chiesa cattolica (che so il Papa o il presidente della CEI) che troverà il tempo per condannare decisamente le abberrnanti notizie che giungono dalla “padania”. I leghisti, anzi, sono stati ricevuti con tutti gli onori in Vaticano. Vergogna, vergogna, vergogna!

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