Not just Hitler’s fool (La Guerra dei pazzi)

La guerra dei pazzi, (mi sono permesso una licenza poetica nel tradurre il titolo e mi scuso se la mia traduzione del test originale comporta qualche piccola imperfezione)

Da L'Economista (in sintesi)

Dal diario della Petacci l’amante di Benito Mussolini: “Mussolini era un antisemita rabbioso..Questi ebrei disgustosi, io devo distruggerli tutti.” La conversazione durante una cena di Adolf Hitler? No Questo è una affermazione antisemitica attribuita al leader dei fascist dell'Italia, Benito Mussolini, Ambedue furono “giustiati” dai partigiani alla fine della seconda guerra mondiale. Il libro tratto dal diario di “Claretta”, il segreto di Mussolini” novembre 18, dopo più di 50 anni nell'archivio statale, sfida la vista confortante che molti italiani hanno del Duce come un leader fuorviato da Hitler, il suo alleato. La reputazione di Mussolini e’ ancora discussa in un paese che, per la maggior parte degli otto anni passati, è stato condotto da governi che incorporano alcuni dei post-fascist Nel 2004 suo figlio, Romano pubblicò una monografia, “Mio Padre, Il Duce” che presentò Mussolini come un uomo di famiglia premuroso mentre ignorò grandemente il lato scuro del leader che aveva occupato Etiopia nel 1935-36 e, durante i suoi finale anni come il burattino di Hitler, migliaia di ebrei spediti nei campi di morte dei Nazisti In 2007 Marcello Dell'Utri, vicino a Silvio Berlusconi il primo ministro italiano, affermo’ di aver trovato un diario di Mussolini , che la maggior parte di storici definiro falsi erano contraffazioni, non prima che la figlia di Romano, Alessandra Mussolini, mostrò “tutti gli sforzi fatti da nonno per evitare la guerra.”

I vari documentari generalmente vanno anche facili sul Duce, mentre riflettendo la vista spesso che il suo governo anti-ebreo “leggi razziali”, passò nel 1938, come un'aberrazione. La propria opinione di Mr Berlusconi, in un'intervista del 2003, è che quel Mussolini “mai non uccise chiunque.”

Quindi per molti italiani, viene come una scossa a leggere un Duce che si vanta che “io sono stato un razzista fin dal '21.” La petacci registrò anche un commento di Mussolini nel 1938 quello prefigurò la Finale Soluzione Finale : “io eseguirò un massacro, come quello dei turchi “ , apparente allusione al massiccio massacro degli armeni nel 1915. Il popolo italiano ha sempre presunto che le leggi razziali erano un strumento politico e non parte di una politica nella quale lui sinceramente credeva. Questo suggerirebbe completamente l'opposto,” dice Paul Corner, professore di storia europea all'Università di Siena, ma dice Sergio Luzzatto storico all’ Universita’ di Torino: “Il diario deve essere trattato con dovuta cautela e solo come una specie di richiamo sulla verita’ e gravita’ e debolezze del Duce

Not just Hitler's fool (versione originale )

From The Economist A mistress’s diary shows Benito Mussolini was a rabid anti-Semite… THESE disgusting Jews, I must destroy them all.” Adolf Hitler’s dinnertime conversation? No. This is one of several anti-Semitic rants ascribed to Italy’s fascist leader, Benito Mussolini, by his mistress, Clara Petacci. Both were executed by partisans at the end of the second world war. The diaries of “Claretta”, published as a book (“Mussolini segreto”) on November 18th, after more than 50 years in the state archives, challenge the comforting view that many Italians have of the Duce as a leader misled by Hitler, his ally. Mussolini’s reputation still matters in a country which, for most of the past eight years, has been led by governments incorporating his “post-fascist” heirs.

In 2004 his son, Romano, published a memoir, “My Father, Il Duce”, which presented Mussolini as a caring family man, largely ignoring the dark side of the leader who had occupied Ethiopia in 1935-36 and, during his final years as Hitler’s puppet, sent thousands of Jews to Nazi death camps. In 2007 Marcello Dell’Utri, a close aide to Silvio Berlusconi, the prime minister, claimed to have found Mussolini’s diaries. Most historians said they were fakes, but not before Italians were told of contents which, in the words of Romano’s daughter, Alessandra Mussolini, showed “all the efforts made by grandfather to avoid the war”.

Italian television documentaries generally go easy on the Duce too, often reflecting the view that his government’s anti-Jewish “racial laws”, passed in 1938, were an aberration. Mr Berlusconi’s own opinion, given in a 2003 interview, is that Mussolini “never killed anyone”.

So for many Italians, it comes as a jolt to read of Il Duce boasting that “I’ve been a racist since ’21.” His mistress even recorded a remark by Mussolini in 1938 that foreshadowed the Final Solution: “I shall carry out a massacre, like the Turks did”—an apparent allusion to the mass killing of Armenians in 1915.

“People have always assumed the racial laws were a political instrument; not part of a policy in which he sincerely believed. This would suggest quite the opposite,” says Paul Corner, professor of European history at the University of Siena. As a lover’s account, the diaries should be treated with due caution, says Sergio Luzzatto, an historian from the University of Turin. “But they are a kind of wake-up call. They reveal Mussolini’s true gravity and wickedness.”

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