Tutti pizzicati dalla tarantola nella Notte della pizzica salentina, tenutasi lo scorso sabato 14 novembre 2009

di Carmelo Vaccaro e Rosalia Paternoster

Tutti pizzicati dalla tarantola nella Notte della pizzica salentina, tenutasi lo scorso sabato 14 novembre 2009.
Alle soglie del 30esimo anniversario della fondazione del l’Associazione Regionale Pugliese, la Salle des Fêtes di Avanchets –Saleve, in occasione della tradizionale Festa di San Martino, ha ospitato, ancora una volta, una bellissima manifestazione dedicata alla musica e ai canti tradizionali salentini, avvenuta grazie all’organizzazione che l’ Associazione Regionale Pugliese ha saputo mettere in atto.
Il Presidente della stessa Ass. Regionale Pugliese, Cav. Antonio Scarlino, ha espresso il suo più vivo riconoscimento, per la concessione fattagli sulla logistica, al Sindaco di Vernier, Thierry Cerutti,
che con grande integrazione era presente alla serata. Ha poi ringraziato il suo comune, con la presenza dell'Assessore Costantino, L'assessore Barone e il Prof. Fernado Vitali, Presidente della Pro-Loco di Matino, per la sua bellissima esposizione di foto, che, non solo in quest’occasione, ma ha sempre sostenuto l’ Associazione Regionale Pugliese, passando poi a tutti i presenti, in particolare ai suoi corregionali, per accogliere sempre i suoi inviti con entusiasmo e partecipazione. Come infatti ricordava nel suo discorso il Console Generale Alberto Colella che, nonostante i suoi impegni è riuscito a essere presente alla serata, il gruppo dei pugliesi sul territorio di Ginevra conta più di 5000 corregionali che da tanti anni o recentemente trasferitisi, fanno della comunità pugliese la seconda tra le comunità italiane, più cospicua su Ginevra, dopo quella siciliana.
Ringraziamenti sono andati alla S.A.I.G. per il lavoro che svolge per alcune associazioni e inoltre per il suo giornale “La Notizia di Ginevra” che, permette di divulgare, con efficienza, tutti gli avvenimenti che richiamano l’attenzione dei connazionali italiani sul territorio ginevrino. Scarlino a poi ringraziato la presenza dei Presidenti e rappresentanti delle Associazioni presenti quali: Ass. Calabrese, Fogolâr Furlan, Club Forza Cesena, Ass. Emiliano-Romagnoli, Ass. Lucchesi nel Mondo e ancora all’Ass. Combattenti, Ass. Bellunesi, all’ Ass. Nazionale Alpini, al Patronato INCA e al Comitato Assistenza Educativa (CAE).
Ad inizio evento, ad animare la festa c’era il gruppo “Il duo di Casa Nostra” che ha accompagnato, a ritmo di musica, gli ospiti al buffet, per gustare i tipici antipasti pugliesi, seguiti dalle tradizionali orecchiette al sugo di carne.
Il Presidente Scarlino, durante la serata, ha evidenziato il senso di appartenenza alle proprie radici, dimostrato dagli artisti presenti sul palco, i quali hanno percorso tanti chilometri per concretizzare in musiche e danze i suoni e le movenze della tradizione popolare salentina. Con le parole dei canti del gruppo “Lu Rusciu Nosciu”, tradotte dal vernacolo in italiano prima dell’inizio di ogni canzone, i nostri artisti hanno risvegliato molti ricordi nella mente dei quanti presenti fossero mai entrati a conoscenza di una tradizione antropologica e storica così forte. Accanto al senso dell’udito, è stato dolcemente stimolato anche quello visivo dagli aggraziati e allo stesso tempo frenetici movimenti delle danzatrici del gruppo, insieme alle ragazze della Scuola di Ballo “Le Pizziche Salentine” che hanno interpretato, nella sala, tra gli invitati, le movenze e le emozioni di quelle donne che, anni addietro, raccontavano di essere state morse dalla tarantola.
E tra il profumo dei mandarini, serviti tra i tavoli in grandi ceste di vimini e quello delle caldarroste nel cartoccio, l’atmosfera e le giovani danzatrici invitavano tutti ad alzare le loro mani, trascinando chiunque a prendere parte al grande fermento che aumentava in un inusuale crescendo di danze e coinvolgimento.
Mentre molti si dilettavano nell’osservare le bellissime foto paesaggistiche del territorio pugliese, esposte su’intera parete della sala, a seguito de “Lu Rusciu Nosciu” sono stati “Gli Arcuevi”, in concerto qui a Ginevra per la seconda volta, dopo la prestazione eseguita lo scorso giugno, al ritmo dei loro tamburelli, ha chiudere la manifestazione con incantevole armonia.
Sulle note della musica e dei canti salentini gli stessi artisti hanno ringraziato gli organizzatori, nonché il Presidente Scarlino per l’accoglienza ricevuta, complimentandosi per l’unicità’ del riuscito evento e con il pubblico di Ginevra , che con la sua strepitosa partecipazione di circa 400 connazionali, ha fatto vivere loro la sensazione di suonare, oltre che nella loro terra, per la loro terra.

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