di Alessandro Brescia
1. Da 15 anni è alleato con Berlusconi, è stato vice-premier dal 2001 al 2006, non le sembra di aver messo un po’ troppo tempo nell’accorgersi che Berlusconi somiglia più ad un monarca che ad uno statista?
2. Nel 2007 dichiarò che l’alleanza con Berlusconi poteva considerarsi conclusa, e che Alleanza Nazionale non sarebbe mai confluita nel PDL. Poi cosa è successo?
3. Non le appare un po’ tardivo il suo appello alla legalità e all’inopportunità dei partiti di candidare persone dal passato poco trasparente?
4. Come giudica il passato di Berlusconi?
5. Sa chi è Marcello Dell’Utri?
6. Berlusconi ha dichiarato che, se fosse condannato per il caso Mills, non si dimetterebbe. In questa eventualità lei continuerebbe ugualmente a sostenere il governo?
7. Ha votato a favore o contro le leggi ad personam che sono state approvate in questi anni?
8. È vero che durante i giorni del G8 di Genova, nel 2001, lei si trovava nella sala operativa della Questura di Genova? Se sì, per qual ragione?
9. L’impianto restrittivo delle politiche migratorie, che ha aperto le porte alle recenti norme volute dalla Lega, è frutto di una Legge (Bossi-Fini) che porta anche il suo nome. Lo rifarebbe?
10. Con le dichiarazioni degli ultimi mesi in tema di immigrazione, giustizia, legalità, riforme, unioni civili, si sta “rifacendo il trucco” o crede realmente che sia stato un errore sostenere Berlusconi fino ad oggi?