Il coordinatore provinciale ed il coordinatore comunale della Spezia dell'Italia dei Valori Maurizio Lipilini e Maurizio Ferraioli non possono fare a meno di condividere quanto espresso oggi in Parlamento dal loro Presidente Antonio Di Pietro e ribadire un secco No alla privatizzazione dell'acqua. Oggi il Parlamento ha approvato l'ennesimo decreto che certo non privilegia gli interessi dei cittadini ma sempre quelli di pochi. L'Italia dei Valori è un partito Democratico e Liberale ma non si può essere liberali se liberalizzazione equivale a colonizzazione ed appropriazione di un bene Sacro quanto indispensabile per i cittadini.
Un'altro atto scellerato oggi è stato compiuto che mette nelle mani dei privati l'acqua e così saranno le Grandi Aziende che decideranno quanto e come dovremo bere e come dicevamo giorni or sono speriamo di non arrivare alla privatizzazione dell'aria. Può sembrare banale e molti saranno indotti a sorridere di questa affermazione ma ormai siamo ad una grande deriva nelle mani di un Regime che non riesce neanche più a controllarsi da solo e l'ulteriore esempio è la tanto discussa legge cancella prescrizioni o processi brevi.
Un'altra offesa alla gente onesta che lavora e produce anche per pagare chi lavora per portare in Parlamento tali nefandezze. Ed allora come non condividere quanto espresso dall'Associazione Nazionale Magistrati quando manifesta le proprie perplessità.
Una Legge che butterebbe al macero una marea di processi di fatto assolvendo da qualsiasi obbligo verso la Giustizia. Una Legge retroattiva e dovrebbero spiegarci perchè.
Noi lo abbiamo capito e Voi? Siamo consapevoli che la Giustizia vada riformata ma bisogna intervenire sulle risorse, sul personale, sull'informatizzazione creando gli strumenti per potere effettuare i processi in tempi brevi, non basta una Legge per far diminuire i tempi della Giustizia, serve solo a creare una sorta di “Amnistia” e non crediamo che sia questo che vogliono i cittadini. I Cittadini chiedono Giustizia ma quella VERA, quella che possa loro garantire una convivenza pacifica fatta di certezza di pene per chi commette reati.
La tragedia e che anche questa ennesima offesa vuole essere fatta passare per una mano Santa, per un'altro provvedimento indispensabile per gli Italiani.Inoltre riteniamo che non si possa e non si debba addossare la colpa di tutto ciò ai Magistrati che come categoria hanno dato un Enorme tributo di sangue a quasto Paese in difesa della Democrazia e della Libertà e ai quali noi dell'Italia dei Valori siamo, al contrario, eternamente grati.
Allora non ci resta che auspicare che il Parlamento in un sussulto di dignità si ricordi che deve tutelare gli interessi di tutti gli Italiani e con un atto bipartisan respinga qualsiasi ulteriore tentativo che porterebbe l'Italia ad antichi ricordi di vecchi regimi dell'America Latina.
