Buenos Aires:, 19 novembre 2009:- Il MAIE Giovani di Buenos Aires congiuntamente con l’ Instituto de Investigaciones Gino Germani e la Cátedra Mallimaci de Historia Social Argentina della Facoltà di Scienze Sociali della Università dei Buenos Aires, hanno annunciato che, venerdì 20 novembre, alle ore 17.30, l’on. Ricardo Merlo, deputato rappresentante degli italiani residenti nell’America Meridionale, sarà ospite del Senato Nazionale per un convegno in cui parlerà dei diritti politici degli italiani all’estero. “Questo convegno(che si terrà nell’Aula del Senato Nazionale) è un’occasione per far conoscere un’esperienza politica di avanguardia a livello mondiale, qual’è il voto per la rappresentanza parlamentare degli italiani fuori confine, massima espressione della partecipazione politica dei cittadini italiani residenti all’ estero – ha spiegato l’on Merlo, che ha poi aggiunto: “Italia e Argentina vivono un’ esperienza di straordinaria integrazione sociale, essendo due stati indipendenti uniti da legami extragiuridici e sovranazionali. La collettività italiana rappresenta una gran parte della popolazione di questo Paese. Italiani occupano posizioni di responsabilità ad ogni livello e grado della pubblica amministrazione e delle istituzioni; l’economia stessa risulta influenzata dagli scambi commerciali con l’Italia. Questa situazione rende particolarmente sensibile il mondo politico argentino ad approfondire la conoscenza del sistema politico italiano. “ Al convegno prenderanno parte anche il Senatore Daniel Filmus , e gli esperti in Sociologia e Politica dell’ Università di Buenos Aires, il Dr. Fortunato Mallimaci e il Dr. Julio Pinto, che svilupperanno alcuni argomenti tecnici riguardanti la realtà bilaterale Italia-Argentina.
L’on. Ricardo Merlo, che si è detto molto onorato di questo invito, si è complimentato con gruppo MAIE Giovani di Buenos Aires che è tra i promotori di questa iniziativa, e ha aggiunto: “Sono fiero dei nostri ragazzi che , a pochi giorni dal 1° Congresso Nazionale, stanno mettendo in pratica ciò che è stato deciso nel loro documento programmatico.”