Il cordinatore comunale della Spezia dell'Italia dei Valori pur ritenendosi un laico, credente negli alti valori della Cristianità non riesce a condividere questa sorta di ribellione secondo lui del tutto strumentale alla Sentenza della Corte Europea e riguardante la presenza dei crocifissi nelle scuole, che va sicuramente rivista in funzione del fatto che non si possono rinnegare le tradizioni e la cultura di un Paese ma è altresì vero che non si può dar vita a Crociate che portino il Crocefisso dove non c’era.
Prosegue Ferraioli, “Se è giusto lasciare il Crocefisso nei locali dove è ed è stato esposto nel corso degli anni è del tutto strumentale andarlo a porre ove non c’era”. Allora sì che violerebbe ed offenderebbe chi la pensa diversamente. Il Crocefisso fa parte delle nostre tradizioni e della nostra storia tanto quanto la venerazione Mariana ma non per questo troviamo in giro persone che portano statue di Maria in qualsiasi luogo o ne pretendono l’esposizione. Il Governo si deve opporre alla Sentenza della Corte Europea non tanto rinnegando la sua laicità ma perchè la sentenza è un’aperta violazione ai principi d’indipendenza dello Stato Italiano che ha storia e cultura diversa da altri Paese dell’Europa. Dalla Chiesa Cristiana, tutta ed unita in questo caso, mi sarei aspettato una reazione così importante ma non da alcuni partiti politici che per l’ennesima volta dimostrano di voler strumentalizzare un evento non ponendosi al di sopra delle parti e giudicandolo in termini laicisti ma cavalcando quel consenso tra i fedeli che ricorda tanto “il suono continuo delle campane nel giorno delle votazioni”. Il Popolo Italiano è diviso tra chi crede e tra chi crede forse un po meno o per niente, il ruolo della Chiesa è quello di portare il messaggio di Pace, Uguaglianza, Amore e Solidarietà fra i cittadini ed è quello di farlo con forza e determinazione usando tutti gli strumenti a propria disposizione ma non è certo il ruolo dei partiti quello di sfruttare situazioni per ottenere consensi elettorali.
Voglio inoltre aggiungere che la nostra cultura non ha solo origini religiose ma deriva da grandi donne ed uomini del passato quali Dante Alighieri, dai tanti scrittori e scienziati come Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, dalle moltissime persone sfuggite ai Tribunali della Santa Inquisizione, dai loro libri e dalle loro ricerche che ci hanno dato un’identità riconosciuta in tutto il mondo e da grandi personaggi della storia Italiana quali Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi ed altri che non si fecero scrupoli nelle loro grandi battaglie per arrivare all’agognata unità d’Italia.
L'augurio di Ferraioli è che i Cittadini sappiano giudicare e non si lascino coinvolgere in azioni che portano solo beneficio e visibilità a chi le promuove e non sicuramente a quello che il Crocefisso rappresenta per la maggior parte di noi.
