“Si’ad un Partito del Sud ma che sia Equidistante e faccia il benessere del Mezzogiorno”

“All’estero siamo stanchi delle strumentalizzazioni e generalizzazioni”

L’ Onorevole Di Biagio alcuni giorni fa pubblica un comunicato su alcuni giornali online e non su politicamentecorretto eccolo in calce con un commento di Rosario Cambiano…

PARTITO DEL SUD, GLI ELETTI ALL’ESTERO DICONO NO

Strutturare un partito che abbia l’ambizione di riscattare il sud dalla sua condizione di stallo, rappresenta una strategia sbagliata ed improduttiva soprattutto perché si celerebbe dietro ad esigenze di carattere ben diverso, sollecitate da bisogni di natura molto meno nobile di quelli che si evidenziano nelle dichiarazioni dei sostenitori”.

Queste le parole di Aldo Di Biagio, responsabile italiani nel Mondo del PdL insieme ai parlamentari del PdL eletti nella Circoscrizione estero, che dichiarano in una nota congiunta la loro piena contrarietà alla definizione di un partito del Sud.

“Esprimiamo pieno sostegno al progetto annunciato dal Premier Berlusconi di tracciare un piano innovativo per il mezzogiorno – continuano – che parta dallo sblocco dei fondi Fas e che soprattutto intendi definire un piano di rilancio delle regioni meridionali, basato su interventi mirati e concreti”. “Riteniamo – si legge nella nota – che la chiave di accesso ad una riconfigurazione economica e sociale del nostro mezzogiorno stia in politiche chiare tracciate da referenti politici competenti e capaci che sappiano operare nell’ottica di partito senza ambizioni o pretese personalistiche che tutti sanno mal conciliare con il bene comune. L’approdo ad un partito atomizzato e personalistico potrebbe rappresentare l’espressione del decadimento morale e politico del mezzogiorno e del Paese intero”. “Adeguati interventi infrastrutturali, commerciali ed ambientali sono il presupposto di una crescita regionale – concludono i parlamentari – con queste linee guida il sud potrà diventare forte e competitivo, riscoprendo con forza le sue riconosciute e molteplici potenzialità”.]

Tanto voi non siete del Sud
Tra di voi dell´estero in Europa, non c´e´nessun siciliano.
Credo che nessuno di noi del Sud sia cosi sordo e cretino di non avere sentito e non capire le dichiarazioni del parlamentare della lega , nella trasmissione Porta a Porta due giorni dopo l´avvenuta elezione dei Deputati Europei :” i soldi della FAS ci servono a noi per pagare i nostri cassa-integrati,”.Ieri lo stesso in una intzervista ha detto che noi del Sud siamo piagnucoloni.
Tuttavia se il Presidente mantiene l´impegno, va tutto bene.
Altra cosa sará se la lega ricatterá il Governo
Ma una cosa e´certa , noi del Sud non andremo a fare gli schiavi della Padania.Voi comportatevi come volete.
Cordialmente
Rosario Cambiano-Colonia

Senza entrare nel merito credo Di Biagio sia stato un po’ troppo generico sostenere che:” Strutturare un partito che abbia l’ambizione di riscattare il sud dalla sua condizione di stallo, rappresenta una strategia sbagliata ed improduttiva soprattutto perché si celerebbe dietro ad esigenze di carattere ben diverso, sollecitate da bisogni di natura molto meno nobile di quelli che si evidenziano nelle dichiarazioni dei sostenitori”. In primis ome pieino “virtuale” (membro del PIE) credo che Salvatore, abbia fatto bene a rifiutare un accordo con Lonbardo e Micciche’. Il Movimento per le Autonomie ci avrebbe semplicemente strumentalizzato, come hanno fatto un po’ tutti i partiti italiani alle ultime tornate elettorali. Il Partito degli Italiani dall’Estero e’ un partito ( anche se ancora virtuale) dichiaratamente equidistante da ogni altro partito. Lonbardo (ammesso e non concesso) avrebbe inserito nel suo programma l’abolizione delle Circoscrizioni Estere e il voto per corrispondenza a tutte le tornate elettorali ai cittadini italiani all’estero? Tanto per dirne una. Avrebbe fatto della Costituzione la Bibbia nel realizzare i suoi programmi? Credo proprio di no, Lonbardo probabilmente sta aspetando il Ponte sullo Stretto per farsela recapitare.Intanto si e’ accaparato 4 miliardi “virtuali” Detto questo, credo che un partito del Sud basato sui “nostri” pricipi di “moralita’ politica e equidistanza potrebbe fungere da contro bilancio della Lega Nord. A questo punto il lettore avra’ gia’ letto nel comunicato di Di Biagio: “ L’approdo ad un partito atomizzato e personalistico potrebbe rappresentare l’espressione del decadimento morale e politico del mezzogiorno e del Paese intero”. Un attimo ma non e’ quello che La Lega del Nord ha fatto in quasi due decenni, una politica personalistica e atomizzata (niente a che vedere con i loro 3 milioni di fucili caricati a salve), che li ha portati al comando del paese? I politici del Sud farebbere bene a iniziare a pensare con le proprie teste, anche in vista della scadenza della legge delega sul federalismo fiscale. Sono d’’accordissino con l’amico Cambiano: “ noi all’estero meridinallisti non andremo a fare gli schiavi della Padania.Voi comportatevi come volete, onorevoli del PDL e “servi di Bossi”* ( *questo l’’ho aggiunto io non me ne voglia Di Biagio )

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