Emergenza influenza: sospendono le attività  varie associazioni italiane in Argentina

L'emergenza infuenza, che colpisce l'Argentina, con forza sempre maggiore, ha portato numerose associazioni italiane a sospendere le loro attività, in risposta all’invito delle autorità ad evitare le riuniuni numerose, specialmente se in luoghi chiusi.

Tra le istituzioni di maggiore importanza che hanno già comunicato la disdetta, ci sono l'Associazione Dante Alighieri di Buenos Aires, l'Associazione Calabrese, l'Associazione Lombarda di Buenos Aires e la Federazine Calabrese.

In un comunicato diffuso oggi, la Dante Alighieri di Buenos Aires informa che in risposta alla situazione di emergenza sanitaria in corso e seguendo le direttive delle autorità sanitarie, è stato deciso di sospendere la “Giornata di Porte Aperte”, in programma per domenica prossima, insieme all’Alliance Francaise, al Goethe Institut e all’ICANA.

Inoltre è stata decisa la sospensione del programma di attività culturali – conferenze, concerti, cinema, ecc – nelle quattro sedi della Dante di Buenos Aires. Decisa la sospensine inoltre del programma culturale che era stato organizzato per i bambini, per il periodo di vacanze invernali che sta per cominciare.

Per quanto riguarda i corsi regolari, le vacanze invernali, inizialmente previste per il 20 luglio, sono state anticipate di una settimana, al giorno 13 e si protrarrano fino al 26 luglio.

Da parte sua la FACA, Federazione Calabrese, ha annunciato la sospensione della riunione in programma domani sera, la “Peña folklorica italo-argentina”, che doveva svolgersi nella sua sede.

Sospesa anche la conferenza che l’Associazione Lombarda di Buenos Aires aveva organizzato per questa sera, nel quadro del suo programma di diffusione culturale, insieme all’ “Universidad Tecnologica Nacional”, nella sede di via Medrano, sull’Immigrazione Lombarda in Argentina.

Sospensione delle attività anche da parte della tradizionale Associazione Calabrese di Buenos Aires, la quale in un comunicato ha anunciato la sospensione di tutte le attività ed eventi organizzati in precedenza, da lunedì prossimo e fino al 2 agosto p.v.

Così le associazioni italiana seguono le raccomandazioni delle autorità sanitarie argentine, che sconsigliano – ma non vietano – le riunioni in luoghi chiusi o con molta gente o di recarsi nei cinema, nei teatri, nei centri commerciali, ecc.

L’epidemia di influenza suina ha colpito con forza l’Argentina, provocando anche accese polemiche perché le autorità, specialmente quelle nazionali, ma non solo, sono accusate di aver nascosto la realtà della situazione prima delle elezioni di domenica scorsa, per evitare che le informazioni influissero negativamente sul voto. Così se prima venivano riconosciuti poco più di 1500 casi e 24 morti, il nuovo ministro della Sanità Manzur ha detto che si può stimare che i contagiati sono centomila e che ci sono almeno 45 vittime fatali confermate, dell’influenza provocata dal virus H1N1.

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