Il Presidente del Movimento per la Libertà a Italia chiama Italia: “Troppi sprechi, occorre razionalizzare”
Roma – In tempi di crisi, occorre razionalizzare le risorse. Anche a costo di prendere decisioni drastiche che possono scontentare qualcuno. È questo il senso, secondo il presidente del Movimento per la Libertà in Europa, Massimo Romagnoli, della decisone presa dal senatore Mantica di chiudere il consolato italiano ad Atene. Si riaccende, dunque, la polemica che ha coinvolto il Sottosegretario agli affari esteri. “Quando è stato chiuso il consolato di Atene – ha spiegato l'On. Romagnoli a Italia chiama Italia – mi sono battuto in tutti i modi ma, a distanza di tempo, ho capito che gli italiani vivono benissimo anche senza consolato”. Chiudere drasticamente tutti i consolati all'estero? Non di certo, secondo Romagnoli occorre verificare l'utilità di alcuni consolati ma soprattutto il numero di utenti che riceve per capire se ci sono le condizioni per mantenerlo attivo. Nell'era di Internet bisogna stare al passo con i tempi, prendere parte alla sfida digitale è importante oltre che utile a ridurre i costi e facilitare la burocratizzazione di alcune procedure. “Gli anziani che non sanno usare internet – suggerisce Romagnoli – possono andare nei consolati onorari, grazie ai quali si può risparmiare notevolmente, visto che per aprirne uno non c'è bisogno di un numero minimo di persone impiegate all'interno, come accade invece per i consolati”. Dunque, riduzione dei costi, snellimento della burocrazia, agenzie più adatte all'interazione con il cittadino. Questa la strada da inseguire per risparmiare e rendere gli uffici più efficienti. Senza negare, tuttavia, le difficoltà iniziali. “Purtroppo si pagherà uno scotto iniziale in vista di un bene successivo – ha proseguito il Presidente del Movimento per la Libertà – Noi dobbiamo capire l'utilità di una cosa senza fissarci e farne una questione politica. Inoltre, sinceramente, nei paesi dell'Unione europea il consolato è ormai superfluo. Bisogna trasmettere un messaggio chiaro: siamo in un momento di crisi ed è necessario risparmiare, come in una famiglia quando ci sono dei debiti”.
