COMITES : “ PRESIDENTI A CONFRONTO”

Intervista parallela al presidennte in carica Cancilla e all ex presidennte Di Mardo Comites di Londra. Vi ringrazio per la collaborazione. Al momento il Comites di Londra e’ “amministato” dalle liste Cancilla/Di Nardo. Mi sono limitato a fare delle domande semplici e dieette, prescindendo dal politichese o da interessi di partito. L’idea era quella di metterli a confronto, non e’ stato possibile, solo Di Nardo mi ha risposto. Comunque spediro’ questa intervista a tutti i presidenti dei Comitati sparsi per il mondo in occasione dell’imminenti riforme degl’organi di rappresentaze all’estero.

Teodoro Di Nardo, Grande Ufficiale, consigliere Comites di Londra (2070 voti), nonche’ Consultore Regione Campania, Presidente Campani in England, Responsabile Scuola SE London, Presidente Onorario Ass.Cullturale ItaloEuropea (nella foto)

D.1 Come vede l’elezione diretta dei presidenti dei Comites?

R1 Potrebbe essere una buonissima idea se accompagnata da piu’ poteri decisionali

D2 Lei crede che i residenti all’estero, siano maturi per votare a tutte le tornate elettorali?

R2 Nell’ultima seduta del Comites di Londra nel discutere i risultati delle ultime elezioni europee, in cui e’ scaturito la presenza di alcune anomalie della macchina organizzatrice dei seggi, forse sarebbe meglio introdurre il voto postale ed elettronico. Noi all’estero siamo maturi per votare a tutte le tornate anche perche’ le nostre relazioni dirette sono con le regioni e comuni Io sono all’attuale Consultore della Regione Campania in Gran Bretagna ma ancora non siamo presi del tutto in considerazione dall’Assessorato all’ emigrazione di Napoli, forse con il voto le cose andrebbero meglio.

D3 All’ ultima seduta del Comites, andando controcorrente si e’ lasciato la parola anche ai partecipanti. Possiamo augurarci che anche alla prossima venga data la parola di nuovo al pubblico?

R3 Non vedo niente di anormale ascoltare anche le opinioni degli utenti che di tanto in tanto prendono parte alle sedute.

D4 Come vedrebbe l’abolizione dei Cgies, per poi devolvere i fondi da questi “specati” alle reti consolari e alle scuole itliane all’estero?

R4 Su di questo punto non sono d’accordo i Cgie sono stati e sono enti validissimi, con cui gli italiani all’estero interagiscono con la Madre Patria.

D5 Crede sia giusto che il contribuente italiano paghi per le sedi dei Comites e delle rispettive segretarie solo per tenere 3/4 sedute ogni anno?

R5 Mi riallaccio alla prima domanda se i Comites sono messi in grado di decidere prescindendo da influenze alcuna si potrebbero incrementare le sedute, con nuove iniziative e campagne informative.

D6 All’attuale quali sono i vostri rapporti con gli eletti all’estero?

R6 Quasi tre anni fa sig Gonella Lei in una intervista mi chiese cosa ne pensassi degli eletti all’estero. La mia risposta fu :”mi rifaccia la domanda fra 5 anni” Sono passari tre anni e dopo la prima visita inaspettata di Guglielmo Picchi alla prima seduta del Comites di Londra i nostri rapporti son pressapoco nulli. Un comportamento che potrebbe in fururo verificarsi per loro autolesiionistico se i loro interessi nei confronti dei Comites continuassero ad essere inefficaci.

D7 Vogliamo spiegare una volta per tutti, quali dovrebbero essere i “reali” compiti dei Comites, ai cittadini meno provveduti?

R7 Ritorniamo ai poteri decisionali I nostri compiti **sono alla portata di tutti, assistere e tutelare i diritti dei cittadini italiani all’estero Ma senza i mezzi e’ come chiedere ad un barbiere* di operare senza utensili.

D8 Vi posso garantire che questa intervista sara’ letta da tutti i parlamentari eletti all’estero. C’e’ una domanda specifica che vorreste indirizar loro ?

R7 Semplicemente piu’ partecipazione ed interventi efficaci alle problematiche di noi cittadini all’estero.

*Il Sigoor di Nardo svolge la professione di barbiere da oltre 40 anni
** Ciascun Comitato, anche attraverso studi e ricerche, contribuisce ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della propria comunità di riferimento e può presentare contributi alla rappresentanza diplomatico-consolare utili alla definizione del quadro programmatico degli interventi nel Paese in cui opera. A tale fine ciascun Comitato promuove, in collaborazione con l'autorità consolare, con le regioni e con le autonomie locali, nonchè con enti, associazioni e comitati operanti nell'ambito della circoscrizione consolare, opportune iniziative nelle materie attinenti alla vita sociale e culturale, con particolare riguardo alla partecipazione dei giovani, alle pari opportunità, all'assistenza sociale e scolastica, alla formazione professionale, al settore ricreativo, allo sport e al tempo libero della comunità italiana residente nella circoscrizione. Ciascun Comitato opera per la realizzazione di tali iniziative

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