Referendum, niente quorum

E' la solita storia del referendum. Un istituto così importante, buttato nel cestino come se fosse una perdita di tempo inutile.
La confusione tra i rappresententi di chi ed i rappresentati da chi continua implacabile a confondere l'elettore ed il suo potere decisionale.
La cosa ancora più bella e che voglono convincerci, i soliti marpioni (vedi Casini), che è importante tornare al voto di preferenza in maniera tale che i cittadini possano scegliere i candidati che vogliono e non quelli imposti dalle segreterie dei partiti.
Se il Presidente Casini si accollasse le spese delle campagne elettorali dei “cittadini” candidati, potrebbe avere un qualche credito. Altrimenti, caro onorevole, sarà eletto sempre lei e quelli come lei che godono dei dinanziamenti pubblici.

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