“La Fiat ritorni sui suoi passi. È sbagliato e ingiusto penalizzare gli stabilimenti di Termini Imerese”.
Lo dichiara il Senatore del Partito Democratico Giuseppe Lumia, commentando la notizia secondo cui la Fiat intende mantenere a Termini Imerese la produzione industriale, ma con produzioni diverse da quella automobilistica.
“Nel 2002 – aggiunge – la Fiat era in crisi e voleva chiudere lo stabilimento. Nel 2009 la Fiat si rilancia sul mercato internazionale e vuole convertire la produzione. Piuttosto, bisognerebbe rilanciare lo stabilimento siciliano per metterlo in condizioni di rispondere a quella domanda di auto che nel Mediterraneo, nei prossimi anni, crescerà a livello esponenziale”.
“Sia nel 2002 che oggi il governo Berlusconi ha assistito e continua ad assistere passivamente al rischio di chiusura dello stabilimento. Adesso dobbiamo fare come negli altri Paesi. Si intervenga con incentivi e investimenti per rendere conveniente la presenza della Fiat in Sicilia e nel Meridione. Anche il governo regionale volti pagina e dimostri nei fatti il suo interesse per una delle più importanti realtà industriali dell'Isola”.
“Come Partito Democratico – conclude Lumia – saremo ancora una volta accanto ai lavoratori e ai sindacati per sostenere la loro lotta. Non accetteremo mai passivamente una chiusura così irrazionale, sbagliata e punitiva del Mezzogiorno e della Sicilia. In una grande Fiat c'è spazio anche per Termini Imerese. Le due cose non sono inconciliabili. Siamo pronti a sostenere in Parlamento qualsiasi iniziativa per rilanciare la Fiat, ma a condizioni che su Termini Imerese ci sia un rilancio della sua produzione”.
