Dichiarazione di Rino Giuliani vicepresidente dell’Istituto Fernando Santi

L'autodeterminazione verso la democrazia di popoli che sono ancora
sottoposti a regimi tirannici, autocratici, teocratici passa anche
attraverso il sostegno a coloro che chiedono in Iran libere elezioni. In
Iran si spara su chi protesta,si impiccano gli oppositori, si arrestano gli
omosessuali, si puniscono le donne che non accettano la sottomissione. I
richiami alla libertà, ed ai diritti dell'uomo di tanti giovani donne e
uomini in Iran non può vederci spettatori indifferenti .
Da parte dei governi europei vanno congiuntamente assunti subito una chiara
presa di posizione ed interventi diplomatici .
Non si possono oggi privilegiare, nei fatti, le ragioni pratiche della
opportunità economiche nel rapporto fra il governo italiano e quello
iraniano. Il presidente uscente Ahmadinejad ed il sistema di potere che lo
sostiene da tempo con dichiarazioni e fatti opera destabilizzando il quadro
internazionale contro ogni decisione degli organismi sovranazionali.
La nostra mobilitazione oggi , può arrivare anche a Teheran, per dire a chi
scende in piazza che il mondo è con loro.

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