L’ONOREVOLE ANGELI INFORMA I CONNAZIONALI SUI TRE QUESITI
In questi giorni tutti i connazionali residenti all’estero e iscritti all’AIRE e quelli temporaneamente all’estero per motivi di servizio o missioni internazionali hanno ricevuto da parte del Consolato il plico contenente il materia elettorale e le modalità di voto per il referendum abrogativo della legge elettorale che si voterà il 21 giugno prossimo.
Chi entro il 7 giugno non avesse ancora ricevuto il plico elettorale si può recare presso l’Ufficio consolare competente per verificare la propria posizione elettorale ai fini del voto.
Il Plico elettorale contiene:
1. Busta grande preaffrancata da restituire all’ufficio diplomatico-consolare;
2. Foglio informativo recante istruzioni sulle modalità di voto e di restituzione delle schede votate al Consolato;
3. Busta piccola;
4. Certificato elettorale;
5. Schede di votazione recanti i tre quesiti elettorali.
Le buste preaffrancate contenenti le schede votate devono pervenire al Consolato di riferimento per posta o consegnate a mano entro le ore 16 del 18 giugno.
Per esprimere il voto si deve tracciare una croce o una barra sul rettangolo della scheda che contiene le parole SI O NO, utilizzando una penna blu o nera. Non fare sulla scheda segni di riconoscimento. Divieto assoluto di doppio voto.
I tre quesiti del referendum:
1° QUESITO (scheda colore verde)
Premio di maggioranza per la lista più votata alla Camera.
2° QUESITO (scheda colore bianco)
Premio di maggioranza per la lista più votata al Senato
La soglia di sbarramento viene elevata al 4% alla camera e all’8% al Senato
Il primo e il secondo quesito abrogano l’assegnazione del premio alle coalizioni, sia alla Camera sia al Senato.
Il premio di maggioranza viene così attribuito alla lista singola che abbia ottenuto il maggior numero di seggi.
3° QUESITO (scheda colore rosso)
Cancellare la possibilità per il candidato eletto in più circoscrizioni di optare per uno dei seggi ottenuti, consentendo ai primi dei non eletti di subentrargli.
Se passerà il quesito referendario verrà abrogata la possibilità di candidature multiple alla Camera a al Senato.