RETE ESTERA MAE — DI BIAGIO (PDL), FARE CHIAREZZA SUGLI SPRECHI DI BAHIA BLANCA

E’ stato presentato oggi un atto parlamentare a firma dell’On. Aldo Di Biagio, Responsabile italiani nel mondo del PdL, indirizzata al ministro Frattini nel quale si chiede “quali iniziative intende predisporre al fine di dare soluzione alla situazione di impasse in cui si trova la struttura nuova del Consolato di Bahia Blanca, al fine di avviare adeguati procedimenti contro i responsabili della cattiva ristrutturazione ed il conseguente riconoscimento degli aventi colpa e

quali provvedimenti intende definire al fine di fare chiarezza sulle procedure di conferimento degli incarichi di impiegato a contratto che sono state esplicate nel 2008”.

“Dato che – è evidenziato nell’interrogazione – la nuova sede del Consolato di Bahia Blanca, in Argentina, è da anni oggetto di denunce e di malumori da parte degli italiani residenti nell’area e segnatamente da coloro che dovrebbero lavorare nelle sue strutture, poiché inagibile essendo stata ristrutturata in malo modo con conseguenti gravissimi problemi di carattere strutturale. La ditta di Buenos Aires che ha vinto l’appalto per la ristrutturazione della nuova sede era nota nella cittadina e nella regione, per l’incompetenza dei suoi referenti e dei suoi progetti, ma al momento non risulta un riconoscimento di responsabilità nei confronti della stessa”.

“A tali aspetti – continua la nota – si aggiunge il fatto che non sono chiare le modalità di assegnazione dell’appalto ed i parametri in base ai quali è stata designata la suddetta società. Addirittura recentemente il piano basso della struttura, dove si sarebbe dovuto trovare l’archivio è stato inondato da reflussi fognari, la pavimentazione è stata completamente distrutta dagli allagamenti ed il consolato continua a usare la vecchia sede, pagando il solito affitto”.

“La ditta di Buenos Aires – precisa l’atto – non consegnerà la nuova sede fino a quando non avrà riscosso il totale dei costi concertati per un ammontare di circa 500.000 euro, e poiché per il momento è stato versato dal nostro ministero il 93% del totale e malgrado il sussistere di molteplici problematiche per le quali il Consolato ha anche proposto di farsi carico, non essendo stata consegnato l’intero importo del lavoro, non è stato possibile approdare ad un accordo”.

“Un gruppo di impiegati del consolato di Bahia Blanca ha esposto denuncia al Ministero degli Affari esteri due anni fa al fine di ottenere un chiarimento sulla situazione creatasi e nella quale si evidenziava la sussistenza di una frode ai danni dello stesso dicastero nell’acquisto e nella ristrutturazione dell’immobile. Inoltre – si legge nella nota – presso lo stesso consolato, nel 2008 è stato indetto un concorso per due posti di impiegati a contratto, le cui procedure e lo svolgimento delle prove appaiono alquanto confusi e lasciano emergere delle presunte irregolarità soprattutto per quanto concerne il riconoscimento di uno dei due posti; elemento questo che ha amplificato con rinnovata forza il malumore della categoria degli impiegati presso la struttura”

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