Novita' in vista in materia di previdenza per i lavoratori autonomi che esercitano professioni non regolamentate e senza cassa autonoma.
La commissione Lavoro della Camera ha cominciato oggi, giovedi' 14 maggio 2009, a esaminare due progetti di legge di Narducci e altri e Saglia e altri che prevedono una contabilita' ad hoc, nell'ambito della gestione separata istituita all'Inps con la legge del 1995, per i liberi professionisti penalizzati dall'attuale assetto. Se, infatti, i professionisti iscritti a un ordine sono soggetti a un prelievo fiscale del 10-15 per cento, ai colleghi senza cassa autonoma e' applicata un'aliquota sul reddito del 26 per cento.
L'esigenza di correggere l'anomalia ha spinto Franco Narducci (PD) a presentare un progetto di legge al quale hanno aderito, oltre ai parlamentari del PD anche parlamentari del Pdl e della Lega.
Il relatore on. Scandroglio ha evidenziato che con questi provvedimenti ci si pone “l’obiettivo di individuare una soluzione alle problematiche che interessano quei liberi professionisti per i quali non sono previsti ordini o collegi professionali e che, a differenza degli altri, non hanno una cassa autonoma”.
Infatti, con queste proposte, si chiede di creare alla gestione separata dell'Inps una contabilita' separata per i professionisti non regolamentati, che avranno un loro rappresentante nel comitato amministratore.
Narducci e i suoi colleghi si propongono, in tal modo, di risolvere i problemi piu' gravi aperti sul piano previdenziale per le professioni non regolamentate, istituendo una sezione della gestione separata INPS esclusivamente loro dedicata. Cio' comportera' la revisione verso il basso delle aliquote contributive e il riconoscimento delle prestazioni accessorie, i cui benefici oggi vedono ingiustamente discriminati i nuovi professionisti. Con l’avvio dell’esame in Commissione lavoro
si apre una fase che lascia intuire che vi siano tutte le condizioni per un rapido iter parlamentare.
