“Insopportabile per la comunità internazionale ciò che sta accadendo in queste ore in Birmania: l'arresto di Aung San Suu Kyi e il suo trasferimento nel famigerato carcere di Insein di Yagon , dove si trovano più di 2000 oppositori. Alla vigilia della scadenza degli arresti domiciliari, il 27 maggio, la Giunta militare mette le condizioni per prolungare la sua detenzione. Si devono mobilitare i governi del mondo, l'Italia e l'Unione europea perché si volti pagina in Birmania, liberando immediatamente Aung San Suu Kyi e i prigionieri politici, dando vita ad un vero processo di transizione democratica”. Lo dichiara la senatrice Albertina Soliani del Pd che oggi, insieme all'on. Boniver (Pdl), incontrerà i giornalisti presso la sala Caduti di Nassiriya dove è prevista una conferenza stampa con Beaudee Zawmin, Membro anziano del governo Birmano in esilio e Vice Direttore Esecutivo dell'Euro Burma Office di Bruxelles, organizzata dall'Intergruppo parlamentare “Amici della Birmania”.
“I diritti umani fondamentali – hanno affermato le parlamentari – sono riconosciuti dalla nostra Carta costituzionale, sanciti dalle Dichiarazioni delle Nazioni Unite nonché richiamati nel Trattato per la Costituzione dell'Europa e rappresentano l'orizzonte comune dei popoli di tutto il mondo. Per tale ragione devono costituire un riferimento imprescindibile e durevole per la politica internazionale”. “L'incontro con Beaudee Zawmin – spiegano – è molto importante ed è una opportunità per ripercorrere insieme ad un testimone autorevole gli ultimi eventi birmani che mostrano quanto grandi e gravi siano le sofferenze patite dal popolo birmano a causa della politica repressiva del Regime”.
