XIV edizione di “Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani” presenta i “Social Network”

Negli spazi della Chiesa dell’Addolorata – nel centro storico di Salerno – la XIV edizione di “Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani” presenta i “Social Network”. Luogo fisico/mentale d’incontro meta per gli amanti del suono moderno e territorio di eccellenza per lo scambio d’idee e “buone vibrazioni”, di sera in sera accoglierà dj/musicisti internazionali dedicando particolare attenzione alla scena elettronica berlinese. Star dell’evento – a cura si Eddy Palescandalo – che si dilaterà in più party notturni saranno Alessio Bertallot (Italia), Jahcoozi (Germania), Akufen (Canada) e Kangding Ray (Francia). Si inizia alle 22.30. Non si sa quando si finisce…

Oggi 15 aprile 09
Alessio Bertallot dj-set

Alessio Bertallot è musicista e dj, conduttore radiofonico e televisivo, giornalista e cantante. Questa poliedricità è la naturale conseguenza di un approccio da outsider nei confronti della musica e della sua comunicazione. È stato il primo artista a portare il rap al Festival di Sanremo, vincendo il Premio della Critica con gli Aeroplanitaliani; il primo a ideare e condurre un programma dedicato alla musica alternativa su MTV. Uno dei pochi musicisti a coniugare musica elettronica e poesia. Uno dei pochi dj ad eseguire colonne sonore, dal vivo, a film proiettati sul grande schermo, usando i piatti invece dell’orchestra. Ha realizzato per Lou Reed il remix di “Walk on the Wild Side”. Dal 1996 è, con il suo programma “B Side” a Radio DeeJay il punto di riferimento della musica elettronica e della club culture in Italia.

La sezione CortoEuropa presenta 22 cortometraggi di finzione, 8 italiani e 14 europei, presentati in lingua originale con i sottotitoli in italiano che concorrono tutti – ad insindacabile giudizio della giuria, composta da studenti di cinema provenienti da tutta Italia – al premio “Miglior Corto Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani 2009”.
Inoltre, da quest’anno, viene attribuito anche il premio “Miglior Corto Talento Italiano Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani 2009” al cortometraggio italiano più votato dalla giuria.

Corti in concorso:

Minitrip
Jean Michel Vovk, Belgio, 15’
Una commedia surreale: la nazionale albanese di bowling si è persa a Bruxelles e scoprirà l’inferno di una città apparentemente ordinata.

Megatron
Marian Crisan, Romania, 14’
Toccante dramma familiare rumeno che ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes 2008, con al centro un bambino e il suo sogno di rivedere uniti i genitori.

Horoscopo
Miguel A. Carmona, Spagna, 12’
Una commedia che ci ricorda come in amore, spesso, è il segno zodiacale a fare veramente la differenza.

The Williams
Alban Mench, Francia, 14’
Divertente commedia francese su un regalo di nozze affidato, controvoglia, ad un amico. In concorso al Festival di Cannes 2008 con uno strepitoso Denis Lavant (Gli amanti del Pont-Neuf)

Del Blanco al Negro
Gerardo Herrero, Spagna, 11’
Coinvolgente noir con finale a sorpresa, semplice ed efficace film di genere in uno stile che ricorda il Delitto Perfetto di Alfred Hitchcock.

Day In/Day Out
Jaz Scott, UK, 18’
La working class inglese, divisa tra amori impossibili e drammi familiari.

Corrente
Rodrigo Areias, Portogallo, 16’20’’
Dal Portogallo la poetica storia di un minatore che si abbandona alla corrente di un fiume facendosi trasportare in un altro mondo.

Smàfulgar – 2 Birds
Runar Runarsson, Islanda, 15’
Un corto sulla Linea d’Ombra, sul passaggio innocenza/maturità, che ha ricevuto la nomination per la Palma d’Oro come miglior corto al Festival di Cannes 2008, ha vinto il premio “Canal +” al 23° Cinema Jove Internacional Festival e il premio UIP al 62° Edinburgh International Film Festival.
PROTECT ME FROM WHAT I WANT
Dominic Leclerc, UK, 14’
L’incontro tra due culture (occidente/mondo arabo), l’amore tra due uomini. I desideri e le paure sono uguali ovunque e si amplificano quando è il momento delle scelte, quanto è in corso il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Murche
Beheroz Karamizade, Germania, 20’
Storia di immigrazione e accoglienza, di infanzia e gioventù in un paese straniero. Opera prima, selezionata al Rotterdam Film Festival 2009.

Monsieur Sélavy
Peter Volkart, Svizzera, 10’
L’ultimo corto di Peter Volkart: un viaggio visionario di uno dei piu talentuosi registi europei in circolazione. In selezione al Locarno Film Festival 2008.

Silba Perfidia
Cesar Exteban, Spagna, 16’30”
Viaggio nella mente umana, tra paranoie realtà e finzione. Il regista César Esteban Alenda si è formato al Berlinale Talent Campus, la palestra di talenti de festival di Berlino.

Fata Galbena Care Rade – Yellow Smiley Face
Constantin Popescu, Romania, 14’20’’
Internet divide le generazioni ma può anche unire genitori e figli grazie a un piccolo “sorriso giallo”. Divertente e tenero racconto di affetto familiare. Il bravo regista Costantin Popescu vanta collaborazioni eccellenti con autori del calibro di Francis Ford Coppola, Mikael Haneke e Costa Gavras.

Vigilante
Darren Bollon, UK, 12’
Jaz Scott ci mostra come potrebbero degenerare le ronde cittadine in un tranquillo quartiere di provincia. Si parla di Inghilterra, ma il problema è attuale anche in Italia. Come assicurare la giustizia? È necessario perseguire l’ordine con ogni mezzo?

Veglia
Michele Rho Italia, 16’20”
E’ notte. Un appartamento. Un uomo e una ragazza. Una stazione. Una donna seduta su una panchina. I treni che passano senza sosta. Il sonno che non arriva mai. Storia intimista con sorpresa finale, Veglia, è stato girato a Milano, ha vinto la menzione speciale al miglior attore, Giuseppe Cederna, alla 16° edizione di Arcipelago Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuovi Immagini .

L’arbitro
Paolo Zucca Italia, 15’
Il corto narra dei destini di due ‘ladroni’, le cui sorti si intrecciano tra le pietre e la polvere di un disastrato campo di calcio in occasione di un surreale derby calcistico di infima categoria. L’Arbitro” di Paolo Zucca, prodotto dall’Istituto Etnografico della Sardegna, ha vinto il Premio della Giuria al festival di Clermont-Ferrand.

L' Estraneo
Fabian Ribezzo Italia, 23’
La surreale storia di uomo che aiuta una vecchietta a portare a casa la spesa e resta inevitabilmente prigioniero dello strambo personaggio. Il cortometraggio, prodotto per la PicaPicaFilm da Gianluca Arcopinto, è stato in concorso a Clermont-Ferrand.

BAB AL SAMAH
Francesco Sperandeo, Italia, 15’
Il liberatorio e purificatore viaggio dell'anziano Mehdi, impaurito e bloccato da un passato doloroso e umiliante, è rappresentato attraverso la distruzione della porta dietro cui è stato abbandonato dall'amata tanto tempo fa. Il cortometraggio ha riscosso numerosi successi collezionando svariate selezioni e premi in festival nazionali ed internazionali con proiezioni anche negli Stati Uniti, Medio Oriente e Russia. Finalista ai nastri d’argento 2008 riceve una menzione speciale.

L'inganno
Davide Balbi Italia, 10’
Un ragazzino percorre una strada dimenticata alla ricerca di una ricompensa. Quando la trova si accorge di essere protagonista di un gioco di memoria.
Il film L’Inganno di Davide Balbi ha vinto la sezione Obiettivo Liguria dell’Undicesimo Genova Film Festival.

Il Citofono
Emanuela Rossi, Italia, 24’
Adele ha quarant’anni e la determinazione di una ragazzina alle prese con la prima delusione d’amore, quando si attacca al citofono del suo ex per convincerlo a farla entrare. L’uomo si oppone con ostinazione e nel frattempo tutto il condominio si appassiona alla vicenda di questo amore rifiutato. Il cortometraggio è stato selezionato in concorso al Torino Film Festival 2008.

La determinazione dei generi
Ivan Silvestrini Italia, 15’
La storia di tre amici all'ultimo anno delle superiori che decidono quasi per gioco di buttarsi alla conquista della più carina della classe, ma al ritorno a scuola dopo quel fine settimana niente sarà più lo stesso. Il cortometraggio è stato prodotto dal Centro Sperimentale di cinematografia nell’ambito di un laboratorio tenuto da Daniele Lucchetti.

Cronaca di un rapimeno
Guido Tortorella, Italia, 15’
Graziana Massimucci pretende una vita migliore ed è disposta a fare qualunque cosa per ottenerla. Anche se si tratta di rapire Valentina Ragab, la figlia del suo datore di lavoro egiziano. Il figlio Michele, aspirante regista, decide di realizzare un video per la richiesta di riscatto… Il corto è stato prodotto dal Centro Sperimentale di cinematografia nell’ambito di un laboratorio tenuto da Daniele Lucchetti.

Nel segmento Passaggi d’Europa della sezione Cinema della XIV edizione di “Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani” sono presentati in anteprima nazionale sei lungometraggi – opere prime o seconde di autori europei. Le loro inquadrature si soffermano sulla gioventù e la vecchiaia una accanto all’altra. Sulla violenza, la cocaina dell’America Latina e le gang delle favelas. Sulle relazioni amorose tra amanti sull’orlo di una crisi da anniversario; stupri, psichiatria, diete del NordEuropa. Incidenti e qualche mafioso dilettante. Sei film per scoprire nuovi registi europei. Uno sguardo attento sulla recente generazione di autori provenienti dalla Gran Bretagna, dalla Germania, dalla Repubblica Ceca, dall’Irlanda, dalla Svezia e dall’Islanda.

Better Things
di Duane Hopkins, Gran Bretagna, 2008, 93min.
con Rachel McIntyre, Emma Cooper, Liam McIlfatrick, Che Corr, Freddie Cunliffe, Jane Foxhall, Tara Ballard, Betty Bench, Frank Bench, Patricia Loveland.
L’agorafobia di Gail la costringe in casa, dove si nasconde leggendo romanzi. Lei divide l’appartamento con sua nonna e solo gradualmente cercano di avvicinarsi, di capirsi. Rob deve superare la perdita della sua fidanzata. Il signore e la signora Galdwin passano un momento di crisi dopo 60 anni di matrimonio. Anni di verità taciute hanno costruito una barriera tra di loro, che lei cerca di distruggere, amando profondamente il marito, con piccoli gesti.

Eden
di Declan Recks, Irlanda, 2008, 85min.
con Aidan Kelly, Eileen Walsh, Padraic Delaney, Edna Oates.
All’avvicinarsi del loro decimo anniversario di nozze, Brenda e Billy sembrano apparentemente una coppia perfetta. Ma la donna avverte che il suo uomo non la desidera e confessa a un’amica che da molto tempo non fanno più l’amore. Il marito, infatti, sembra essere attratto dalla giovane e bella Imelda, vivace figlia di un suo collega con la quale tenta timidi approcci. Breda spera che l’avvicinarsi del giorno dell’anniversario faccia ritrovare al marito la passione e l’affetto che sembrano spenti. Ma proprio la sera della festa, dopo che si è cucita uno splendido vestito rosso, il marito l’ignora per corteggiare, in modo sfacciato, la ragazza. Breda decide di andar via e di vivere un’esperienza intima, cruciale e dolorosa allo stesso tempo.

The Higher force
di Olaf de Fleur Johannesson, Islanda, 2009, 80min.
con Petur Johann Sigfusson, Eggert Thorleifsson, Stefan Schaefer, Ingvar E. Sigurdsson, Benedikt Erlingsson, Ilmur Kristjansdottir.
David vive in un piccolo villaggio dell’Islanda. Continua a perseguitarlo il ricordo della morte — a causa di un incidente d’auto — del fratello più piccolo, l’unico che condividesse la sua passione per il kung fu. Si guadagna da vivere andando in giro a riscuotere il pizzo per una banda sgangherata di mafiosi dilettanti, nelle cui grinfie è caduto fin da adolescente. L’unica luce nella sua grigia esistenza si accende quando egli incontra Harald e crede che sia lui il resposabile della morte del fratello. Per vendicarsi, convince la banda di mafiosi che l’uomo sia in realtà un solitario e misterioso truffatore scomparso in Messico qualche anno prima.

Dr. Alemàn
di Tom Schreiber, Germania, 2008, 102min.
con August Diehl, Marleyda Soto.
Per il suo anno di stage, dopo la laurea in medicina, Marc sceglie una delle città più pericolose della Colombia, Cali. Nel primo giorno in ospedale egli entra a contatto con una realtà dura, fatta di feriti, sangue che scorre da tavoli operatori approssimativi. Soprattutto resta colpito dall’altissimo numero di feriti da arma da fuoco e da strane pallottole segnate da un cartiglio. Egli è attratto da questo mondo e l’incontro con la giovane proprietaria di un chiosco di bibite, Wanda, gli apre le porte della favela dominata da una gang. La stessa che uccide e ferisce usando proprio le pallottole con quello strano marchio. In breve egli diventa per tutti il Dr. Alemàn e si lascia coinvolgere in un mondo del quale, anche a causa della cocaina che comincia a sniffare di frequente, non comprende le sfumature, gli intrighi, le strane alleanze, i rituali di vita e di morte.

Guidance
di Johan Jonason, Svezia, 2009, 78min.
con Björn Andersson, Eva Fritjofson, Emil Johnsen.
La relazione tra il giovane Carl, che si propone come terapista, e Roy, un cinquantenne sovrappeso, è simile al gioco del gatto con il topo. Carl partecipa a un seminario sui rapporti interpersonali nel quale incontra Roy, combattuto da una serie di complessi psicosomatici che lo avevano costretto a chiudersi in casa per diciotto mesi. Il sostituto, che rimpiazzava il suo il suo medico curante per un giorno, è convinto che il problema di Roy stia tra le sue orecchie. La moglie di Roy, nel frattempo, cerca di confortare suo marito con un metodo poco convenzionale e lui, per non subire ulteriori pressioni, decide di partire con Carl verso un piccola baita nella campagna svedese. Inizia un periodo di esercizi fisici e scambi spirituali tra i due, accompagnati da una dieta rigida. Lentamente Roy si convince che si tratta di un’impresa inutile, mentre la moglie, rimasta a casa, è persuasa che il marito sia caduto nelle mani di un ciarlatano.

Frantisěk the womanaizer
di Jan Prušinovský, Repubblica Ceca, 2008, 83min.
con Josef Polášek, Ela Lehotská, Martin Pechlát, Zdena Hadrbolcová, Petra Nesvacilová, Leoš Noha.
František lavora come psichiatra, fino a quando una delle sue pazienti lo accusa davanti alla commissione medica di avere abusato di lei. Gli ritirano la licenza, perde il lavoro e anche la moglie, non più disposta a perdonargli i suoi continui tradimenti. La donna lo caccia di casa e inizia una nuova relazione con un avvocato, amico di famiglia, da tempo innamorato di lei. Senza casa, senza lavoro, senza prospettive, František deve inventarsi una nuova vita e non sa che la moglie, nel frattempo aspetta un bambino; cosa che, forse, poteva cambiare le sue prospettive. Inizia a lavorare alla scuola guida del fratello, tipo ruvido e rancoroso, per altro geloso della compagna, donnona dai facili costumi che finirà per mettere nei guai anche il protagonista, questa volta senza colpe. Egli tenta di cambiare vita e riconquistare la moglie ma la sua indole di seduttore sembra più forte della sua volontà.

www.festivalculturegiovani.it

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