Terremoti, e’ ora di passare ai fatti

La’ dove non puo’ arrivarci la politica, può arrivarci la gente.

Dopo l’ultimo vergognoso terremoto in Abruzzo, ancora una volta l’illegalita’ e abusivismo ha fatto da padrone, causando vittime immature. E’ ovvio che la politica anche in questo frangente ha fallito nel tutelare e garantiire i diritti dei cittadini: diritto alla vita. La Casa dello Studente e l’Ospedale ne sono la dimostazione chiara. Non sono bastate, e non potranno mai bastare le lacrime di coccodrillo e la messa a disposizione delle sue Ville del Premier italiano Silvio Berlusconi. Fossi uno di quei “sciagurati “ non esiterei un solo istante ad accogliere il suo appello ad usare le sue Ville e credetemi ne sarei uscito solo a costruzioni completate ed assegnate. E allora sbrigatevi prima che cambi idea. Detto questo, cosa puo’ fare il cittadino che vive I quelle aree soggette a sismi? Semplice! Prima di firmare un contratto di compra/vendita con qualsiasi Agenzia Immobiliaria, avere da questi una garanzia scritta che l’immobile da acqistare sia stato costruito col sistema antisismico. Badate bene e che tutti se ne facciano una ragione che qualsiasi assicurazione non copre le “sciagure naturali”. Come vedete in questo modo la legge che dovrebbe garantire che le costruzioni in quelle aree soggette a sismi, siano eseguite adeguatamente, ancora una volta posticipata al 2010 potrebbe anche aspettare o non essere varata del tutto. Cosa, potrebbe e dovrebbe fare la politica come deterrente contro l’abusivismo? Semplice! Costruire un nuovo carcere speciale in Abruzzo (perche’ no) e sbatterci dentro qualche (presenti e futuri) costruttore, amministratore o politico compiacente di tanta illegalita’.. Non si puo’ sempre spazzare tutto sotto il tappeto. La Fede, lo Stato e la solidarieta’ puo’aiutare l’emergenza ma occorre piu’fermezza e trasparenza da parte della politica. In ques’ultima settimana ho ascoltato spesso la frase retorica “ sono vivo per miracolo”.E i morti? Per le vittime della Casa dello Studente il “miracolo “ centra ben poco. Quell’edificio era gia’ pericolante ancor prima del terremoto. Non e’invece retorico sostenere che molte delle vittime, sarebbero da accreditare ai legislatori e alle loro inefficienze nel tutelare i cittadini.

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