La nuova P2

Autore Luigi de Magistris Sono convinto che è il momento che i cittadini debbano riflettere su un fatto. Il Piano di Rinascita Democratica di Licio Gelli, individuato da coraggiosi magistrati di Milano nel 1981, presso la residenza di Gelli, è stato in gran parte attuato. Per altra parte lo stanno attuando e per altra parte ancora lo hanno perfezionato.

I cittadini si devono ribellare a questa nuova P2. Perchè? Perchè innanzitutto opprime tutti gli spazi di libertà. Punta al pensiero unico, all'omologazione del pensiero, al culto della personalità del leader. Ne abbiamo avuto alcuni segnali inquietanti, in versione contemporanea, anche negli ultimi giorni, quando il Presidente del Consiglio ha sostenuto che devono manifestare la propria opinione politica solamente i capigruppo. Questo è pericoloso perchè ogni parlamentare è portatore di proprie idee, di proprie opinioni, di propri ragionamenti, quindi è un modo per restringere gli spazi di libertà all'interno del parlamento. Così come vogliono restringere gli spazi delle autorità di controllo, della Corte Costituzionale, e dare invece spazio alle figure apicali, alle figure presidenziali, perchè stanno costruendo il mantello per quello che dovrà essere il futuro premier designato di tutto il popolo italiano. Ma il popolo italiano questo non lo vuole. Il popolo italiano si deve ribellare a questa nuova deriva autoritaria, e deve far sì che gli spazi di libertà non vengano annichiliti.

La nuova P2 passa attraverso la soppressione di due baluardi dello stato democratico: l'indipendenza e l'autonomia della magistratura, e la libertà di stampa. Ridimensionare l'autonomia della magistratura significa sopprimere l'Art. 3 della Costituzione che vuole che tutti i cittadini siano uguali di fronte alla legge, significa che non ci sarà più la distinzione dei poteri come voluta da Montesquieu tra potere esecutivo, potere legislativo e potere giudiziario. Annientare, sopprimere definitivamente il pluralismo dell'informazione significa dare la cornice formale all'omologazione del pensiero, e ovviamente il popolo italiano potrà intuire quale sarà il pensiero dominante, il pensiero unico, che sarà quello del futuro Presidente della Repubblica. A questo ci dobbiamo ribellare, in modo pacifico, in modo democratico, manifestando sempre il nostro pensiero fin quando ci sarà l'Art. 21 della Costituzione, e soprattutto mandando a casa i signori della nuova P2 attraverso uno strumento piccolo ma eccezionale: il voto.

Italia dei Valori ha scelto una strada importante, che è quella di aprire le liste alla società civile, a personaggi di cultura democratica sincera, con sensibilità diverse, magistrati, giornalisti, intellettuali, professori, sindacalisti, esponenti della società civile. Questo è il momento nel quale ognuno si deve sentire protagonista di un cambiamento epocale che spazzi via i signori della nuova P2 e apra il paese a quel fresco profumo di libertà.

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