Italiani al’estero: àˆ dal 1999 che faccio inutilmente pressione a tutti i livelli per ottenere l’abolizione delle Addizionali IRPEF regionali e comunali

Le invio un documento del responsabile dell'Associazione pensionate zona '' est '' della Repubblica Dominicana.

Confidiamo in un suo appoggio, per presentare nelle sedi ritenute piú opportune i tre punti di Enzo.

Ció al fine di evitare atteggiamenti discriminatori
e ingiustificati nei confronti dei cittadini italiani, legittimamente residenti all'estero, da parte delle Autoritá e del Legislatore italiani.

Le Invio, con l'occasione, i miei piú cordiali saluti.

Ivo Bellaccini
Presidente associazione pensionati
Italiani Repubblica Dominicana

A) È dal 1999 che faccio inutilmente pressione a tutti i livelli per ottenere l'abolizione delle Addizionali IRPEF regionali e comunali che, a mio giudizio, vengono ingiustamente trattenute sulle pensioni degli italiani residenti all'estero, iscritti all'AIRE. Finora ho ricevuto solo parole di comprensione da parte dei Soggetti interpellati, in prevalenza uomini politici, che mi hanno promesso un loro interessamento. Tutti, in ogni caso, hanno riconosciuto che al cittadino italiano, residente in un Paese estero, con l'iscrizione all'AIRE e pertanto, UFFICIALMENTE, fuori dal territorio nazionale italiano, non potrebbero essere legittimamente applicate imposte a beneficio di Enti locali (Regione e Comune). Infatti, a fronte delle Addizionali IRPEF regionali e comunali i cittadini, che per essere soggetti passivi dell'imposta in questione dovrebbero risiedere nel luogo (Regione e Comune) in cui viene riscossa, avrebbero diritto anche a poter usufruire dei servizi pubblici locali: scuola, sanitá, viabilitá, ecc.. In pratica, al cittadino italiano residente all'estero per essere soggetto passivo di tale imposta mancherebbe il requisito fondamentale della territorialitá.

B) Proroga dal 2010 in poi delle detrazioni per familiari a carico. Il passato Governo Prodi ha, infatti, ridotto al solo triennio 2007/2009 tale beneficio fiscale, sottoponendolo, inoltre, alla specifica domanda dell'interessato. In fondo, si tratta di ripristinare quello che il precedente Governo Berlusconi aveva concesso con la legge finanziaria del 2002. Tra l'altro, si tratta di un beneficio che riguarda persone non altrimenti tutelate e completamente a carico del lavoratore dipendente e/o pensionato capofamiglia, spesso monoreddito. Sono, infatti, considerati familiari fiscalmente a carico i seguenti soggetti: coniuge, figli minori, familiari portatori di handicap, ascendenti, discendenti e collaterali con un reddito, per l'anno 2009, non superiore ad euro 2.840,51 annui, al lordo degli oneri deducibili.

C) Ripristino delle “deduzioni” per familiari a carico al posto delle “detrazioni” per familiari a carico, di cui al precedente punto B). Tale modifica, sempre operata dal Governo Prodi, era volta – a parere dello scrivente – solo a diminuire il beneficio preesistente, concesso dal Governo Berlusconi, perché al posto di ridurre l'imponibile (deduzioni) su cui applicare l'imposta, tale riduzione veniva applicata sul totale dell'imposta finale (detrazioni), vanificando in parte il beneficio in questione.

Confido, pertanto, in un coinvolgimento di codesta Associazione Pensionati nella Repubblica Dominicana per presentare nelle sedi ritenute piú opportune i tre punti da me indicati come prioritari. Ció anche al fine di evitare atteggiamenti impositivi discriminatori e, per lo piú, ingiustificati nei confronti dei cittadini italiani, legittimamente residenti all'estero, da parte delle Autoritá e del Legislatore italiani.

Enzo Tiraforti

e/mai: etiraforti_@hotmail.com

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