Roma 9 febbraio 2009 – “Sono profondamente amareggiato per la disgustosa strumentalizzazione politica che una certa fetta dell’opposizione continua a fare del caso della povera ragazza in coma. Bene invece la direttiva del Governo, che con il ddl al momento all’esame del Senato, ha voluto dare un segno di forte e reale sensibilità contro ogni deriva anarchica e scriteriata nei confronti della sacralità della vita umana e del rispetto ad essa riservato”.
“Ho apprezzato le parole paterne del Presidente del Consiglio – continua Di Biagio – che rivelano una sincera sensibilità da parte delle istituzioni e che riflettono quella di milioni di italiani che in queste ore si sono mobilitati nelle piazze o semplicemente nelle loro case e che pregano affinché si scongiuri un atto di barbarie”.
“Chi si macchia di un reato tanto brutale – conclude – deve essere sottoposto a giudizio al pari di un assassino. Non esistono false scusanti o ipotetiche attenuanti, la vita è tale sotto ogni punto di vista ed in qualsiasi circostanza, soprattutto quando non esistono conferme mediche e neurologiche che possano anche lontanamente legittimare e dare senso a questi presupposti. Plaudo all’operato del Governo e all’impegno dei tanti colleghi, di maggioranza come di opposizione, che in queste ore si stanno battendo per tutelare il diritto al rispetto puro e completo della vita”.