GIU’ LE MANI DALLA COSTITUZIONE

Una riforma istituzionale che andrebbe fatta e’ quella relativa ai cambiamenti costituzionali

Con la “porcellum “ qualsiasi riforma istituzionale non rispecchierebbe la sovranita' e la rappresentanza popolare. La maggioranza attuale o futura che sia essa di sinistra o di destra, scaturirebbe non dal volere popolare e democratico ma dal premio di maggioranza. Detto premio, delegittima parimenti il Parlamento e il Cittadino. Durante questa legislatura si prospetta di portar a termine molte riforme istituzionali, quali il Federalismo (modifica dell’articolo 119) Leggi Elettorali (art.48/56/57 europea) Giustizia (indipendenza magistratura) Tutt’e tre prevedono un radicale cambiamento della Costituzione. La Carta Costituzionale non e’ monopolio di nessuno nemmeno del Parlamento ma appartiene al Popolo Sovrano. Il governo di turno anche con la complicita’ dell’opposizione e’ libero di cambiare anche l’intera Costituzione, ammesso che l’ultima parola spetti al Popolo, con un referendum confermativo. Gia’ in quest’ultima legislatura abbiamo assistito inermi a troppi decreti “ abusati”. I decreti sono ammessi dalla Costituzione solo in casi di necessita’ comune e d’emergenza e non a proprio uso e consumo. Il federalismo potra essere legittimato solo con un referendum confermativo, questo vale anche per Giustizia e riforme elettorali.

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