Progetto PIE: “ finanziamento dei partiti” … meglio l’ autofinanziamento

Progetto PIE: “ finanziamento dei partiti” … meglio l’ autofinanziamento

I “santini” che si tramutano in “diavolini “

Tutti sappiamo che per un movimento o partito politico che si voglia, per ottenere dei risultati positivi ,occorrono sponsorizzatori, appunto i famosi “santini”, senza, il progetto PIE, partirebbe con un andicap enorne. Detto questo e in aggiunta a quanto gia’ espresso nel mio ultimo editoriale: “ Progetto P.I.E. : “bisogna partire col piede giusto”, come finanziare e presentare il P.I.E ? . Dopo l’ ultimo “scandalo “ americano in cui un ministro appena nominato si dimette perche’ coinvolto nella campagna elettorale del neo-presidente Obama , non lascia margini di dubbi, chi sponsarizza i partiti prima o poi ne richiedera’ dei resoconti. Il Progetto PIE nasce dal basso, da cittadini italiani nel Mondo sul network web , persone con poca esperienza in materia di gestione partitica. Siamo un “partito nel nascere “ un partito dei Cittadini e al momento siamo presi poco in considerazione. Il finanziamento dei partiti in Italia e’ stato per decenni, una continua truffa ai danni dl cittadino. Ebbene anche dopo che il cittadino ovvero il contribuente finanzia i partiti politici, non sono mancati comportamenti truffaldini e mani pulite ne ha dato una netta dimostrazione. Il problema sussiste anche a livelli Regionali e Locali. Il Comitato Internazionale Associativo per il Progetto PIE ( Partito degli Italiani dall’ Estero ) e’ un Movimento che nasce sopratutto in rete, dobbiamo sfuttare il Network Web al massimo. Abbiamo deciso che il Primo Gongresso del Partito si terra’ a Roma ad ottobre e questo comporterebbe dei costi notevolissimi, comunque una video conferenza costerebbe molto di meno. Ho anche proposto di affittare una frequenza satellitare appena possibile contattero’ un amico ( al momento in ferie ritornera’ il 12 ) che e’ sisposto a darci un paio di ore per lanciare l’ iniziativa PIE sul suo Server . Per approfondire l’ argomento “ santini che si tramutano in diavolini” vorrei raccontarvi un episodio, due anni fa decisi di cercare degli sponsorizzatori del mio “ Gionalino “ La Voce Alternativa, ne trovai 2 . All’ inizio tutto filava nel miglior dei modi, fino a quando mi fu quasi proibito da uno di questi di “sparlare “ contro Berlusconi , il secondo invece mi disse che era meglio non attaccare troppo la Chiesa. Morale della favola arrivai alla conclusione che per una informazione libera e disinteressata bisognava chiudere il formato cartaceo e andare in rete. Ho sempre creduto che per fare un informazione libera ed imparziale e’ meglio evitare i santini che siano essi in forma di contributi satale o privati. Se vogliamo realmente costituire un Partito dei Cittadini bisogna puntare sulla rete in tutte le sue forme

Buon Lavoro a tutti

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