di Mauro Del Bue
Un tempo, il Pci era comunista in Italia, ma vicino ai socialisti in Europa. Poi, il Pds si disse socialista in Europa e democratico di sinistra in Italia. Adesso, il nuovo Pd non sa più chi è, né in Europa, né in Italia. Ma come si fa a fondare un partito che non ha deciso dove collocarsi, cioè quale identità assumere, né da noi, né nel contesto europeo? La trovata di Fassino a Madrid dove si è tenuta la preparazione del Manifesto dei socialisti europei per le prossime elezioni di primavera, è stata davvero sconcertante. E anche un po' grottesca: per evitare di firmare il documento come Pd (Veltroni non si impegnerà a firmare un bel niente) Fassino ha firmato come ex segretario dell’ex Ds. Achille Occhetto, a questo punto, potrebbe firmare anche come primo segretario dell’ex Pds e, perché no, anche come ex segretario dell’ex Pci. E poi dicono che vogliono guardare avanti! Ma se vogliono un minimo di chiarezza e sono obbligati a guardare all’indietro, come possono avere un futuro? Per quanto ci riguarda, noi presenteremo la lista dei socialisti avendo firmato il documento dei socialisti europei. Dunque, siamo noi il Partito del socialismo europeo in Italia. E dovremmo fare appello anche a quanti nel Partito democratico e altrove (compresi coloro che continuano a definirsi socialisti nel Pdl) non intendono rinunciare a un’identità italiana che richiama la maggioranza dei consensi degli europei, affinché aderiscano a una lista coerentemente socialista riconosciuta come tale dai socialisti di tutta Europa. (laici.it)
(membro della Segreteria nazionale del Partito socialista)